Con l’arrivo di gennaio 2025, il virus dell’influenza stagionale si diffonde rapidamente, con un picco atteso tra metà e fine mese: ecco alcune indicazioni in merito a una gestione responsabile ed efficiente dei farmaci.


Per affrontare questa sfida, la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) ha condiviso linee guida per prevenire il contagio e adottare terapie appropriate.

Come scegliere i farmaci giusti in vista del picco influenzale 2025

Il paracetamolo rimane un’opzione sicura ed efficace per combattere febbre e dolori muscolari, grazie alle sue proprietà antipiretiche e analgesiche. Gli antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene e il ketoprofene, possono essere utilizzati per ridurre l’infiammazione delle vie respiratorie superiori, ma vanno somministrati con attenzione per evitare effetti collaterali su cuore, reni e stomaco.

Gli antibiotici sono indicati solo per infezioni batteriche confermate, mentre l’uso indiscriminato in caso di virus è controproducente. I cortisonici, invece, sono da evitare poiché possono compromettere il sistema immunitario, aumentando il rischio di complicazioni.

Per alleviare sintomi specifici, si possono considerare gli antitussivi per la tosse secca e i decongestionanti nasali per il raffreddore, sempre con la supervisione di un medico, soprattutto in presenza di altre patologie.

La prevenzione come prima arma

La vaccinazione antinfluenzale è fondamentale per proteggere le categorie più vulnerabili e contenere la diffusione del virus. Anche se il picco è imminente, è ancora possibile vaccinarsi presso gli ambulatori medici.

Oltre al vaccino, l’uso di mascherine, il mantenimento della distanza interpersonale e una rigorosa igiene delle mani sono misure essenziali. Un’alimentazione equilibrata e una buona idratazione possono inoltre contribuire a rafforzare le difese immunitarie.

Riconoscere i diversi virus respiratori

La stagione influenzale di quest’anno è caratterizzata dalla presenza del ceppo A-H3N2, noto come “Australiana”, che circola insieme ad altri virus respiratori come SARS-CoV-2, il virus respiratorio sinciziale e i virus parainfluenzali. Per distinguere tra queste infezioni, potrebbe essere necessario ricorrere a test antigenici rapidi.

Sintomi e approccio clinico

Febbre, dolori articolari, tosse, raffreddore e mal di gola sono i sintomi più comuni dell’influenza. Sebbene nella maggior parte dei casi la malattia si risolva spontaneamente, una febbre persistente o la mancata risposta ai trattamenti standard richiedono un consulto medico.

Particolare attenzione va riservata agli anziani e ai pazienti con patologie croniche. Per questi soggetti, è consigliato l’uso tempestivo di antivirali specifici contro SARS-CoV-2, al fine di ridurre il rischio di complicanze e ricoveri ospedalieri.

La SIMG sottolinea pertanto l’importanza di adottare comportamenti responsabili per proteggere sé stessi e gli altri, evitando l’uso improprio di farmaci e rispettando le misure preventive. Prevenzione, diagnosi precoce e trattamenti adeguati sono le chiavi per affrontare efficacemente questa stagione influenzale.