Il Ministero dell’Interno ha annunciato la riapertura dei termini per i Comuni per la presentazione della certificazione relativa alla perdita di gettito IMU: nuova scadenza è il 31 dicembre 2024.


La riapertura dei termini mira a garantire un’equa ripartizione delle risorse stanziate, evitando che gli enti locali perdano l’opportunità di ottenere i fondi a cui hanno diritto. Si tratta di un passaggio cruciale per il bilancio delle amministrazioni, già messe a dura prova dalle conseguenze economiche della pandemia.

Certificazione perdita di gettito IMU: riapertura dei termini fino al 31 dicembre

Gli enti locali avranno tempo fino al 31 dicembre 2024 per adempiere a questo obbligo, come indicato nel decreto firmato il 29 novembre dal Direttore Centrale per la Finanza Locale.

Nonostante i precedenti acconti già erogati ai Comuni, molti enti non hanno ancora presentato la certificazione necessaria per ottenere il saldo finale. Il nuovo decreto consente di presentare o completare la documentazione mancante entro la fine di quest’anno.

Gli enti interessati potranno accedere alla piattaforma online “Area certificati (TBEL, altri certificati) per completare la procedura.

Le istruzioni per la certificazione sono disponibili nell’area riservata del Sistema certificazioni enti locali, accessibile dal portale del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno.

Il contesto normativo

La misura nasce dalle disposizioni contenute nell’articolo 4-ter del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge n. 106 del 23 luglio 2021. Tale norma prevedeva l’esenzione dal pagamento dell’IMU per il 2021 per gli immobili locati ad uso abitativo, nel caso in cui i proprietari avessero ottenuto la convalida di sfratto per morosità con esecuzione sospesa a causa delle restrizioni legate alla pandemia da COVID-19.

In particolare, l’articolo 4-ter stabiliva:

  • L’esenzione dal versamento dell’IMU per i proprietari che avevano subito ritardi nell’esecuzione degli sfratti fino al 31 dicembre 2021.
  • Il rimborso della prima rata dell’IMU per i soggetti interessati, con modalità operative definite da un decreto ministeriale del 30 settembre 2021.

Per compensare i Comuni delle minori entrate derivanti da queste esenzioni, è stato istituito un fondo di 115 milioni di euro per il 2021, il cui riparto è stato disciplinato da successivi decreti interministeriali.

Il testo del decreto

Qui il documento completo.