Arriva l’ok del Consiglio dei Ministri al Decreto Milleproroghe 2025: ecco quali saranno le scadenze che slitteranno e le misure che saranno ancora in vigore l’anno prossimo.
Si ricorda che con il termine “milleproroghe” si fa riferimento a un decreto legge che il governo emana solitamente una volta all’anno: si prorogano così scadenze o l’entrata in vigore di alcune disposizioni il cui mancato rispetto potrebbe provocare gravi problemi per cittadini, imprese e istituzioni.
Pertanto l’ultimo Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato questo testo che, anche questa’anno, introduce disposizioni di differimento urgente in materia di termini normativi.
Il Milleproroghe 2025 approvato dal Consiglio dei Ministri
L’obiettivo principale è garantire continuità amministrativa, migliorare l’efficienza delle pubbliche amministrazioni e adottare soluzioni organizzative adeguate. Di seguito, una sintesi delle principali disposizioni.
Pubblica amministrazione
Una delle novità più significative riguarda le assunzioni nella pubblica amministrazione. Il decreto stabilisce che le procedure di reclutamento debbano concludersi entro tre anni dall’autorizzazione, pena la perdita della facoltà assunzionale e dei relativi finanziamenti. Questa norma, valida dal 2025, mira a superare il ricorso a proroghe annuali, che negli anni hanno dilatato i tempi fino a undici anni. Tale disposizione intende garantire maggiore efficienza nei processi di assunzione, evitando accumuli di posizioni autorizzate ma non concretizzate e riducendo la dipendenza da proroghe che spesso creano incertezze nella pianificazione delle risorse umane delle amministrazioni.
In particolare, il nuovo meccanismo obbligherà le amministrazioni a una gestione più rigorosa delle tempistiche di reclutamento, imponendo una programmazione accurata e una maggiore responsabilità nell’utilizzo dei fondi destinati alle assunzioni. La norma rappresenta anche un tentativo di affrontare il problema del precariato nel settore pubblico, accelerando l’immissione in ruolo di nuovi dipendenti e prevenendo il rischio di dispersione delle risorse finanziarie.
Sono previste proroghe fino al 31 dicembre 2025 per:
- La sospensione dei termini di prescrizione dei contributi previdenziali e assistenziali a carico delle amministrazioni pubbliche.
- La regolarizzazione delle posizioni assicurative dei dipendenti pubblici relative ai periodi retributivi fino al 2020.
- L’esenzione dalle sanzioni per ritardi nei pagamenti contributivi da parte delle amministrazioni pubbliche.
Queste misure sono finalizzate a risolvere situazioni pendenti che potrebbero generare contenziosi o penalizzazioni per le amministrazioni inadempienti, permettendo loro di adempiere agli obblighi senza incorrere in sanzioni.
Inoltre, è prorogato al 31 dicembre 2025 il termine per il completamento del nuovo ospedale di Siracusa, con la conseguente estensione dell’incarico al Commissario straordinario. Questa proroga risponde all’esigenza di portare a termine un’infrastruttura strategica per il sistema sanitario regionale, garantendo il coordinamento necessario per superare eventuali criticità nei tempi di realizzazione.
Sicurezza e Immigrazione
Per quanto riguarda la sicurezza e il soccorso pubblico, il decreto prevede:
- La proroga al 30 giugno 2025 per l’entrata in vigore delle norme relative alla carriera dei dirigenti della Polizia di Stato.
- La possibilità di rinnovare fino al 4 marzo 2026 i permessi di soggiorno per i cittadini ucraini beneficiari di protezione temporanea, con l’opportunità di convertirli in permessi per motivi di lavoro.
- La proroga al 31 dicembre 2025 per alcune graduatorie dei concorsi del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Economia e Finanze
Nel settore economico, il decreto prevede:
- La proroga al 30 novembre 2025 per l’aggiornamento degli archivi sugli aiuti di Stato relativi all’emergenza Covid-19.
- L’estensione al 2028 delle deroghe alle norme di contenimento della spesa per la società AMCO S.p.A.
- La sospensione fino al 2026 di alcune revoche di autorizzazioni per i consorzi di garanzia collettiva fidi (confidi), a condizione che venga avviato un processo di integrazione.
- La proroga dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica per prestazioni sanitarie verso consumatori finali fino al 31 marzo 2025.
Salute
Nel settore sanitario, le misure infine includono:
- La proroga al 2025 per il reclutamento temporaneo di medici specializzandi e personale sanitario attraverso procedure semplificate.
- La proroga al 31 dicembre 2025 per il riconoscimento di titoli professionali sanitari acquisiti all’estero da cittadini ucraini residenti prima del febbraio 2022.
- L’estensione fino al 2024 del periodo utile per maturare i requisiti per i concorsi di dirigenza medica nella disciplina di Medicina d’emergenza.