Il 30 novembre prossimo alle ore 17 la suggestiva cittadina di Fumone, in provincia di Frosinone, sarà il palcoscenico di un importante evento culturale organizzato dall’associazione Via Benedicti.


Presso la sala consiliare si terrà il convegno “Giubileo e crociata fra Celestino V e Bonifacio VIII”, un’occasione unica per approfondire un periodo cruciale della storia della Chiesa e dell’Europa. A impreziosire l’appuntamento la possibilità, alle 15, di visitare il Castello prima di dare inizio al convegno, previsto, come già detto, alle 17.

Il relatore d’eccezione sarà il professor Antonio Musarra, docente di Storia Medievale presso la Sapienza Università di Roma. Il professor Musarra guiderà il pubblico in un affascinante viaggio nel XIII e XIV secolo, un’epoca di grandi trasformazioni religiose e politiche.

Il convegno si concentrerà sul complesso rapporto tra il breve pontificato di Celestino V e quello di Bonifacio VIII, con particolare attenzione alla proclamazione del primo Giubileo nel 1300 e al suo legame con le aspirazioni crociate. Il professor Musarra analizzerà le figure dei due pontefici e proseguirà delineando i connotati storici della Crociata.

Perché Fumone?

La scelta di Fumone non è casuale. Questo borgo medievale, con la sua Rocca che domina la Ciociaria, è profondamente legato alla figura di Celestino V. È proprio qui, infatti, che il Papa, dopo la sua rinuncia al soglio pontificio, fu confinato. La presenza di questo importante sito storico rende Fumone il luogo ideale per un evento dedicato a un personaggio così significativo per la storia della Chiesa.

Il sindaco Matteo Campoli ha sposato l’idea dell’evento dichiarando: “Fumone, con la sua Rocca e il suo centro storico, è la cornice ideale per questo convegno. Un luogo carico di storia, dove le tracce del passato si intrecciano con il presente. Invito tutti i cittadini e gli appassionati di storia a partecipare a questo importante appuntamento culturale”.

Ancora una volta un ospite d’eccezione come il prof. Musarra ci guiderà alla riscoperta del nostro passato, della sua dimensione locale, visti i legami del nostro territorio con la vicenda, e tutto ciò avverrà in un ambiente di eccezionale valore artistico a poche settimane dal prossimo Giubileo: un’occasione per capire come il passato viva nel presente”, queste le parole del presidente dell’associazione Via Benedicti, Francesco Rabotti.