Confermati dall’INPS gli sgravi per i datori di lavoro sulle assunzioni dei percettori di assegno di inclusione: ecco tutti i dettagli su come ottenerli.
L’Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), introdotti dal decreto-legge del 4 maggio 2023 n. 48, prevedono misure a sostegno dell’inserimento lavorativo di persone che beneficiano di tali strumenti.
Con l’obiettivo di favorire l’assunzione dei percettori di ADI e SFL, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha aggiornato le linee guida per i datori di lavoro. Queste agevolazioni sono state confermate dalla circolare n. 111 del 29 dicembre 2023, e con un nuovo messaggio (n. 3888 del 20 novembre 2024) l’INPS ha diffuso le istruzioni operative aggiornate.
Sgravi sulle assunzioni dei percettori di assegno di inclusione
Le nuove disposizioni rappresentano una significativa opportunità per le aziende che desiderano assumere personale percettore di ADI o SFL, offrendo un risparmio sui costi contributivi sia in caso di nuove assunzioni che di trasformazioni contrattuali. Per ulteriori dettagli, il messaggio INPS n. 3888/2024, disponibilealla fine di questo articolo, fornisce tutte le informazioni specifiche e le istruzioni operative necessarie per accedere all’agevolazione.
Agevolazioni per le aziende: esonero contributivo e condizioni
Le aziende che assumono percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI) o del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) possono beneficiare di un incentivo sostanziale per ridurre i costi del personale. Questo incentivo consiste in un esonero contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un massimo di 12 mesi. Tuttavia, l’esonero non comprende i contributi obbligatori destinati all’INAIL. L’agevolazione ha un limite annuale di 8.000 euro, somma che rappresenta il tetto massimo riconosciuto per ciascun lavoratore assunto con queste misure.
Per le assunzioni a tempo determinato, il vantaggio economico si riduce: l’aliquota di esonero scende infatti al 50%, mantenendo comunque il tetto massimo proporzionale agli effettivi mesi di contribuzione.
Procedura di richiesta e verifiche INPS
Per richiedere l’incentivo, le aziende devono accedere al Portale delle Agevolazioni, precedentemente noto come DiResCo, e compilare il modulo specifico disponibile online. È fondamentale che la richiesta sia precisa e completa, in quanto l’INPS procederà a una serie di verifiche per confermare che il datore di lavoro soddisfi tutti i requisiti previsti per l’accesso all’agevolazione.
Questi controlli includono la verifica dell’idoneità del beneficiario dell’ADI o SFL, l’adeguatezza del contratto di lavoro, e l’assenza di pendenze o irregolarità contributive. Qualora tutte le condizioni siano rispettate, l’INPS invierà una comunicazione ufficiale all’azienda, specificando l’importo massimo dell’incentivo concessa per ogni lavoratore assunto, tenendo conto anche dell’orario contrattuale (in caso di part-time, l’importo viene ridotto proporzionalmente).
Conguaglio degli arretrati
Le imprese che intendono recuperare eventuali arretrati relativi a questo incentivo potranno farlo tramite i flussi UNIEMENS nei mesi di dicembre 2024, gennaio e febbraio 2025. Il conguaglio mediante UNIEMENS permette alle aziende di allineare le somme dovute nei mesi successivi, assicurando che i benefici economici siano correttamente distribuiti secondo le indicazioni fornite dall’INPS.