Aperte le procedure per le domande di richiesta dei contributi statali destinati alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, grazie alla proroga delle assunzioni prevista fino alla fine del 2024.


In una comunicazione congiunta del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (protocollo n. 78934 del 15 novembre 2024), si annuncia l’apertura della raccolta dati per la richiesta dei contributi statali destinati alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (LSU). La misura, prevista dalla legge 160 del 27 dicembre 2019 (articolo 1, comma 495), mira a completare il processo di inserimento stabile dei lavoratori LSU, in particolare nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia.

Proroga per i contributi di stabilizzazione LSU 2024

Grazie a una recente proroga, introdotta dal decreto legge 215 del 30 dicembre 2023 (convertito nella legge 18 del 23 febbraio 2024), le amministrazioni pubbliche avranno tempo fino al 31 dicembre 2024 per avviare o completare le assunzioni a tempo indeterminato di questi lavoratori, i quali attualmente operano in modo temporaneo presso enti pubblici.

Le modalità di richiesta e le collaborazioni regionali

Le amministrazioni interessate a ricevere il contributo per stabilizzare i lavoratori LSU dovranno inviare la richiesta utilizzando il modulo allegato alla comunicazione ufficiale. La documentazione dovrà essere inviata, entro il 24 novembre 2024, agli indirizzi di posta elettronica certificata indicati nella nota, con copia per conoscenza anche alle Regioni di appartenenza:

Gli enti locali delle regioni interessate sono invitati a collaborare con gli enti richiedenti, promuovendo l’iniziativa e favorendo il processo di presentazione delle domande anche tramite pubblicazione sui siti web regionali.

Il supporto finanziario per le amministrazioni

Il sostegno economico fornito alle amministrazioni che procederanno con le assunzioni consiste in un incentivo annuo di € 9.296,22 per ogni lavoratore stabilizzato, a partire dalla data di effettiva assunzione a tempo indeterminato. Tale contributo è cumulabile con eventuali altri incentivi regionali, per massimizzare l’impatto economico di questa misura nelle aree coinvolte.

Un percorso di stabilizzazione pluriennale

L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di stabilizzazione, avviato con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 28 dicembre 2020 e supportato successivamente da diverse proroghe normative, inclusi i DPCM del 20 maggio 2022, del 10 ottobre 2022, dell’11 ottobre 2023 e del 21 febbraio 2024. Questo percorso pluriennale ha permesso una distribuzione costante e mirata delle risorse per sostenere la stabilizzazione di coloro che fanno parte del “bacino storico” degli LSU.

La nota ministeriale sottolinea l’importanza di garantire massima trasparenza e diffusione dell’opportunità offerta dalla proroga. A questo scopo, il documento è stato pubblicato sui portali istituzionali del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, permettendo agli interessati di accedere facilmente alle informazioni e agli strumenti necessari per beneficiare del sostegno previsto.

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