L’anno scolastico procede già verso la chiusura del primo quadrimestre, ma ancora non si supera l’annoso problema del peso degli zaini: di chi è la responsabilità per vigilare sul rischio per la salute dei ragazzi?


Difficile immaginare che così carichi di pesanti fardelli, i ragazzi possano salire sui mezzi pubblici affollati delle principali città Italiane oppure affrontare lunghi percorsi a piedi. Spesso per questo motivo, i più giovani chiedono di essere portati e ripresi da scuola in automobile, creando non poco stress e aggravio di traffico nei centri urbani e di attività a genitori e nonni.

Peso zaini scolastici e rischio per la salute: di chi è la responsabilità?

A questo proposito, proprio per arginare la problematica, tanti Istituti scolastici hanno deciso di diramare, a inizio anno scolastico, una vera e propria “Circolare zaini’ a.s. 2024/2025. Si legge, ad esempio, in una di queste, diffusa da un Istituto Statale calabrese, avente per oggetto: ‘Disposizioni sul peso degli zaini scolastici’ come “Al fine di garantire la salute e la sicurezza degli alunni frequentanti le nostre scuole, è opportuno che i docenti orientino i bambini e i ragazzi sulle dovute accortezze da assumere nella composizione dello zaino, mediando tra la necessità di portare a scuola libri e strumenti utili all’attività didattica ed il bisogno di mantenere un carico inferiore al 10-15% del peso corporeo, così come chiaramente indicato nella circolare 5922 del 30.11.2009 del MIUR al fine di prevenire disturbi e patologie”.

La circolare citata del MIUR, Ministero Università e Ricerca, è per la precisione un documento interministeriale, poiché vi sono apposte le firme anche del dicastero della Salute e di quello del lavoro all’interno del quale sono riportate le raccomandazioni del Consiglio Superiore di Sanità, fatte anche tenendo conto della letteratura scientifica internazionale.

Il documento dal titolo “Chiarimenti in merito al peso degli zainetti scolastici” elaborato nel 2009 è, dunque, uno dei documenti normativi che individua un range oltre il quale è sconsigliato vivamente sovraccaricare il fisico in età adolescenziale dei più giovani, con colonna vertebrale più ‘delicata’ di quella degli adulti, poiché in fase di sviluppo.

In linea con l’idea che l’uso corretto degli zaini debba leggersi in un contesto più ampio di attenzione alla salute relativo al principio del “prendersi cura della salute” il 17 gennaio 2019 è stato sancito l’Accordo sul documento “Indirizzi di policy integrate per la Scuola che Promuove Salute” elaborato dal Ministero della salute e dal Ministero dell’Istruzione. Nel documento si legge appunto come sia necessario inserire la corretta gestione del peso dello zaino all’interno di una più ampia educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita, che racchiuda stimoli e indicazioni più ampie, non ristretta esclusivamente alla “gestione” del peso dello zainetto, ma inserita all’interno di programmi più completi di “educazione alla salute”, in cui l’apprendimento di corrette posture in piedi e quando si è seduti, potenziamento delle abilità motorie, stile di vita, assumono particolare importanza.

Un sovraccarico in questa fase evolutiva rischierebbe di causare disturbi funzionali non strutturati, definiti ‘paramorfismi’ ed in alcuni rari casi, ad alterazioni anatomiche vere e proprie dette dismorfismi, come nel caso della scoliosi o lordosi, curvature estreme della parte alta oppure di quella bassa della colonna vertebrale.

Qualè il carico da non superare?

All’interno del documento è presente la chiara indicazione riportata nel regolamento dell’Istituto Scolastico che abbiamo rinvenuto in rete e che indica come il peso degli zaini non dovrebbe superare il 10-15 per cento del peso corporeo dell’alunno che lo indossa. Possibile ipotizzare alcuni range di peso e svolgere alcuni calcoli ‘statistici’ partendo da questo dato.

Il calcolo potrebbe individuare in questo modo come un bambino di 6 anni, che pesa in media circa 22 kg, dovrebbe portare con se uno zaino con un peso che oscilli tra 2,2 e 3,3 kg; un bambino di 8 anni, che pesa in media circa 28 kg, dovrebbe portare con se uno zaino con un peso che oscilli tra 2,8 e 4,2 kg; un bambino di 10 anni, peso medio di circa 36 kg, potrebbe portare con se uno zaino pesante dai 3,6 a 5,4 kg; un ragazzino di 12 anni circa 48 kg dovrebbe avere sulle spalle da 4,8 a 7,2 kg e così di seguito. A 19 anni, un ragazzo, secondo l’Oms, dovrebbe pesare circa 70 kg e quindi potrebbe andare a scuola con un super-zaino che raggiunga anche i 10 kg.

La posizione corretta per indossare lo zaino

Diverse raccomandazioni, nei regolamenti e nelle circolari insistono, in aggiunta alla questione meramente fisica del ‘peso’ di zaini e borse, sul fatto che lo zaino debba venire indossato in maniera corretta, facendo sì che il carico venga ripartito simmetricamente sul dorso e non su un solo lato, al fine di evitare che un carico asimmetrico, solo da un lato, possa generare atteggiamenti posturali dannosi a carico del rachide.

Strumenti di supporto per gli studenti

Ma come risolvere, se alla fine i libri servono in classe?

Come riportato nella nota INAIL del 07/10/2020 con oggetto “Disposizioni anti Covid-19 ed ergonomia scolastica, online il factsheet dell’Inail” che ribadisce il limite peso zaino/peso corporeo ponendolo tra il 10% e il 15%, testualmente: “quando è possibile può aiutare togliere lo zaino dalle spalle e poggiarlo. Se lo zaino è molto pesante è preferibile usare un trolley o montarlo su di un carrellino. Se si usa una borsa per portare i libri, è bene ricordare che tenerla a lungo in mano può risultare dannoso, quindi è preferibile portarla a spalla o a tracolla. Si deve evitare di riempirla troppo ed è utile cambiare spesso la spalla di appoggio”.

L’educazione all’essenzialità organizzativa

Da più parti e in diversi regolamenti si ricorda come sia necessaria un’educazione all’essenzialità organizzativa del corredo scolastico da parte dei docenti e dei ragazzi, che non si sovraccarichino di altri strumenti come diari, penne e pennarelli. Come trend positivo c’è da sottolineare come già da qualche anno, le case editrici abbiano iniziato a stampare i testi scolastici in fascicoli, proprio per consentire di alleggerire il peso degli zaini scolastici.

Inoltre, fortunatamente la tecnologia sta venendo in aiuto di famiglie e ragazzi, permettendo, semplicemente grazie alla codifica ISDN dei libri acquistati, di riversarli, consultarli e leggerli direttamente dall’I-pad e dal palmare, terreno ormai familiare e naturale per giovani e anche giovanissimi.