Essere proprietari di un cane è una responsabilità che va oltre il semplice accudimento: le regole per i padroni di cani in materia di formazione obbligatoria per animali potenzialmente aggressivi.


Possedere un cane non significa solo nutrirlo e garantirgli un ambiente confortevole: è un impegno che include la sicurezza della comunità. Per i cani che hanno mostrato comportamenti aggressivi o sono stati coinvolti in episodi di morsicatura, la normativa italiana ha stabilito obblighi precisi, volti a educare i proprietari e prevenire rischi per la collettività.

Percorso formativo obbligatorio per i proprietari di cani a rischio

Il percorso formativo previsto dalla legge italiana, organizzato dai Comuni in collaborazione con i Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie Locali (ASL), è particolarmente mirato per i proprietari di cani che hanno mostrato segni di aggressività. Chiunque detenga o intenda adottare un cane è invitato a completare un corso informativo che include nozioni fondamentali di comportamento animale e gestione responsabile, con un focus specifico sulle tecniche di controllo e prevenzione dei comportamenti pericolosi. Al termine della formazione, i proprietari devono superare un esame per ottenere un attestato di idoneità, necessario per dimostrare la capacità di gestione sicura dell’animale.

Segnalazione e valutazione: la risposta ai comportamenti pericolosi

Quando un cane morde o si mostra aggressivo, il caso non può essere ignorato. La normativa prevede infatti che il proprietario o i cittadini segnalino l’episodio ai Servizi Veterinari competenti, attivando così una procedura obbligatoria di accertamento. Questa indagine si concentra su due aspetti essenziali: lo stato psicofisico dell’animale e la capacità del proprietario di gestirlo in modo sicuro. Veterinari qualificati esaminano il cane per stabilire eventuali condizioni che potrebbero aver influito sul comportamento aggressivo, e valutano se il proprietario è in grado di adottare le precauzioni necessarie per evitare nuovi episodi.

In presenza di un rischio elevato, specie nei casi in cui il cane abbia causato lesioni, vengono immediatamente disposte misure di contenimento. Tra queste, può esserci l’obbligo di museruola, guinzaglio corto o, in casi estremi, restrizioni più severe riguardanti la mobilità dell’animale. Inoltre, è prevista la possibilità di un percorso di riabilitazione comportamentale, condotto da veterinari esperti, che lavorano sul controllo dell’aggressività dell’animale attraverso tecniche mirate.

Il registro dei cani pericolosi: un sistema di monitoraggio costante

Per garantire che gli animali con precedenti di aggressività siano costantemente monitorati, i Servizi Veterinari tengono un registro aggiornato dei cani considerati ad alto rischio. Questa banca dati consente di tracciare i movimenti degli animali segnalati, di verificare il rispetto delle misure di sicurezza disposte e di monitorare l’efficacia degli interventi riabilitativi nel tempo. Grazie a questo sistema, è possibile intervenire tempestivamente in caso di nuove segnalazioni, proteggendo in modo proattivo la sicurezza pubblica.

Questi obblighi e controlli non solo promuovono una maggiore consapevolezza nei proprietari di cani, ma rappresentano un passo avanti per una convivenza sicura e responsabile, contribuendo alla serenità di tutti.