Con l’arrivo delle festività anche i dipendenti pubblici potranno beneficiare del Bonus di Natale 2024, un sostegno economico che verrà accreditato a dicembre: ecco tutto quello che serve sapere.


Ecco tutto ciò che c’è da sapere sui requisiti, le modalità di richiesta e i tempi di erogazione di questa agevolazione.

Quando arriva il Bonus?

Il Bonus Natale per i dipendenti del comparto pubblico arriverà insieme alla tredicesima mensilità, erogata dal sistema NoiPA, e si calcolerà proporzionalmente ai giorni lavorati durante l’anno. Il beneficio riguarda tutti i lavoratori pubblici, indipendentemente dalla tipologia di contratto (a tempo determinato o indeterminato) e dall’orario di lavoro (part-time o full-time).

Qualora, tuttavia, l’importo accreditato risulti superiore o inferiore rispetto a quanto dovuto, NoiPA provvederà a regolarizzare il pagamento con il conguaglio fiscale a febbraio 2025. Se il dipendente non sarà più in servizio in quel periodo, il recupero dell’indennità avverrà in fase di dichiarazione dei redditi relativa al 2024.

Dipendenti pubblici: come fare richiesta per il Bonus Natale 2024?

Il Bonus Natale non verrà erogato automaticamente, quindi occorre che i dipendenti pubblici ne facciano esplicita richiesta. NoiPA ha attivato una funzione self-service per inoltrare la domanda, accessibile dall’Area personale dei lavoratori.

Questi sono gli step completi per inoltrare la domanda:

Ecco i passaggi per fare domanda:

  1. accesso all’area personale del portale NoiPA, utilizzando le proprie credenziali;
  2. accesso alla categoria Stipendiali dal menu “Servizi”.
  3. richiesta del Bonus Natale seguendo le indicazioni per completare la procedura di richiesta.

Si ricorda che il termine ultimo per inviare la richiesta si avvicina: è fissato infatti alle ore 12:00 di venerdì 22 novembre 2024. Solo i dipendenti pubblici con la gestione salariale affidata a NoiPA potranno presentare la domanda entro questa scadenza.

Chi può richiedere il Bonus?

Per accedere al Bonus Natale, i dipendenti devono soddisfare tre criteri principali:

  1. Reddito annuo: il reddito complessivo per l’anno 2024 non deve superare i 28.000 euro. Il valore della prima casa e delle relative pertinenze è escluso dal calcolo.
  2. Requisiti familiari: è necessario avere un coniuge fiscalmente a carico e almeno un figlio (anche adottivo o affidato) a carico. Per le famiglie monogenitoriali, il bonus sarà concesso al genitore con almeno un figlio fiscalmente a carico.
  3. Capienza fiscale: l’imposta lorda sul reddito da lavoro deve superare le detrazioni per lavoro dipendente, come previsto dall’articolo 13, comma 1 del TUIR.

Anche i supplenti brevi e saltuari del comparto Scuola possono richiedere il Bonus, a condizione che il loro contratto sia registrato nel sistema NoiPA e che ricevano il cedolino di dicembre. In caso contrario, l’agevolazione sarà recuperabile nella dichiarazione dei redditi 2024 da presentare l’anno successivo.

Gestione dei familiari a carico

Infine, all’interno dell’Area personale di NoiPA, i dipendenti pubblici possono gestire in modo autonomo le informazioni relative ai familiari a carico, sfruttando il servizio dedicato “Gestione familiari a carico e detrazioni“. Questo strumento consente di aggiornare i dati anagrafici dei familiari fiscalmente a carico, inclusi i figli sotto i 21 anni, che danno diritto a detrazioni specifiche.

Grazie a questa funzione, è possibile garantire che tutte le informazioni necessarie per il calcolo delle detrazioni fiscali siano aggiornate, evitando errori o discrepanze che potrebbero incidere sull’importo del Bonus Natale o su altre agevolazioni. Per accedere al servizio, i lavoratori possono entrare nella propria Area personale, dove troveranno la sezione dedicata alla gestione dei carichi familiari. Qui, inserendo i dati aggiornati, è possibile ottenere un calcolo più accurato delle detrazioni spettanti, assicurando che le agevolazioni fiscali siano rispecchiate correttamente nei cedolini successivi.

Questa operazione risulta particolarmente utile per coloro che hanno visto variazioni nella composizione familiare, come la nascita di un figlio, il raggiungimento della maggiore età o il cambio di situazione fiscale di un coniuge, garantendo così un aggiornamento puntuale e preciso.