In materia di Superbonus una buona notizia per chi è alle prese con le scadenze previste per il 2024: proroga di un mese per comunicazione dei dati su interventi sismici e di efficientamento energetico.
Più tempo dunque a professionisti e cittadini per comunicare le informazioni sui lavori effettuati. La proroga è stata formalizzata con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato il 29 ottobre, confermando la necessità di rispettare le nuove scadenze per inviare le informazioni richieste.
Dove e cosa trasmettere
I dati dovranno essere trasmessi a due piattaforme distinte a seconda della tipologia d’intervento: l’Enea per gli interventi di riqualificazione energetica e il Portale nazionale delle classificazioni sismiche (Pncs) per i lavori di riduzione del rischio sismico. Gli interessati devono fornire informazioni relative a spese sostenute e previste fino al 2025, inclusi i dettagli catastali e le percentuali di detrazione.
Per il Superbonus, la raccolta dati si inserisce in un quadro di monitoraggio che consente di verificare l’effettivo impatto e la corretta allocazione delle risorse per lavori edilizi. I tecnici incaricati di queste operazioni svolgeranno anche un ruolo di controllo e di conferma dei dati inviati. Infatti, l’invio della documentazione per i lavori energetici è affidato ai tecnici che redigono e trasmettono le asseverazioni all’Enea, mentre per gli interventi sismici sono i progettisti strutturali, i direttori dei lavori e i collaudatori statici a dover caricare i dati richiesti sul portale dedicato.
La proroga della scadenza per le comunicazioni Superbonus 2024
Il termine originariamente fissato al 31 ottobre slitta al 30 novembre 2024. Con la nuova scadenza, la misura intende sostenere una gestione più agevole e ordinata delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni in corso, fornendo allo stesso tempo dati per la valutazione del programma Superbonus in ambito sismico ed energetico.
Chi deve effettuare l’Invio dei dati?
L’obbligo di comunicazione riguarda i soggetti che entro il 31 dicembre 2023 hanno presentato l’attestazione di inizio lavori asseverata o hanno richiesto il titolo necessario per demolizione e ricostruzione dell’edificio, se i lavori non sono ancora conclusi. L’adempimento si estende anche a coloro che hanno avviato i lavori a partire dal 1° gennaio 2024.
Nuove regole dal Decreto Agevolazioni
L’obbligo di comunicare queste informazioni risulta sancito dall’articolo 3 del Decreto Agevolazioni (Dl n. 39/2024), che stabilisce le informazioni da trasmettere e prevede che le modalità di invio siano definite con apposito decreto. Il decreto specifica, ad esempio, che per gli interventi energetici vanno trasmessi i dati catastali dell’immobile, l’importo delle spese già sostenute entro il 2024, l’ammontare delle spese previste fino al 2025 e le percentuali di detrazione spettanti.
Lo stesso decreto impone simili obblighi di comunicazione per gli interventi antisismici, da effettuarsi tramite il Portale nazionale delle classificazioni sismiche. Questo sistema di trasmissione dei dati è concepito per garantire trasparenza nell’accesso e nell’utilizzo delle agevolazioni fiscali.
Conseguenze in caso di omessa comunicazione
La normativa prevede conseguenze rilevanti per chi non rispetta la scadenza del 30 novembre 2024. La mancata trasmissione dei dati entro il termine comporta una sanzione amministrativa di 10.000 euro. Nei casi in cui i lavori siano iniziati successivamente all’entrata in vigore del Decreto Agevolazioni, l’omissione può comportare la perdita del diritto al Superbonus, una misura che può incidere significativamente sui bilanci di chi ha programmato interventi edilizi.