Aperto dall’Agenzia delle Entrate il canale per presentare le domande per la fruizione del credito d’imposta riservato alle imprese di agricoltura, pesca e acquacoltura che nel 2023 hanno acquistato beni strumentali da impiegare in strutture produttive del Sud Italia.
Il modello di comunicazione, approvato con un provvedimento pubblicato sul sito delle Entrate lo scorso 15 ottobre, potrà essere inviato esclusivamente in via telematica dallo scorso 17 ottobre fino al 18 novembre 2024.
II credito d’imposta è riservato alle imprese attive nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate nelle zone assistite delle regioni:
- Campania
- Puglia
- Basilicata
- Calabria, Sicilia
- Sardegna
- Molise
- e nelle zone assistite della regione Abruzzo.
Come specifica il provvedimento, l’accesso al credito è vincolato alla presentazione all’Agenzia delle Entrate di una comunicazione dove dovranno essere indicate alcune informazioni come, ad esempio, i dati dell’impresa beneficiaria e del progetto d’investimento.
- Come presentare le domande del credito d’imposta al Sud per agricoltura e pesca?
- Le parti del modello da compilare
- Dati dell’impresa beneficiaria
- Dati del rappresentante che firma la richiesta
- Rinuncia totale al credito d’imposta
- Impegno alla presentazione telematica
- Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
- Dati relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta
- Dati della struttura produttiva
- Elenco soggetti sottoposti alla verifica antimafia
- Altre agevolazioni concesse o richieste inclusi gli aiuti “de minimis
- Utilizzo del credto
- Documenti utili
Come presentare le domande del credito d’imposta al Sud per agricoltura e pesca?
La comunicazione può essere inviata, anche tramite un intermediario abilitato, esclusivamente attraverso il software “CIMAGRICOLTURA23” disponibile sul sito delle Entrate.
Nei cinque giorni successivi alla presentazione della comunicazione, sarà rilasciata una ricevuta che attesta la presa in carico o lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni.
Come specificato dal provvedimento, saranno considerate valide le comunicazioni trasmesse alla data del 18 novembre 2024 e nei quattro giorni precedenti ma scartate dal servizio telematico, purché ritrasmesse entro i cinque giorni solari successivi a tale termine.
Fino al 18 novembre 2024 sarà anche possibile inviare una comunicazione sostitutiva o rinunciare completamente al credito d’imposta richiesto con una precedente domanda.
Le parti del modello da compilare
Qui di seguito una breve panoramica dei campi da compilare e delle istruzioni correlate. Maggiori informazioni sono disponibili nelle istruzioni per la compilazione, disponibili alla fine di questo articolo.
Dati dell’impresa beneficiaria
Nel riquadro vanno riportati i dati dell’impresa che intende beneficiare del credito d’imposta. Va indicato il codice fiscale e va barrata la casella corrispondente alla dimensione dell’impresa.
Dati del rappresentante che firma la richiesta
Nel riquadro vanno riportati i dati dell’impresa che intende beneficiare del credito d’imposta. Va indicato il codice fiscale e va barrata la casella corrispondente alla dimensione dell’impresa.
Rinuncia totale al credito d’imposta
Se il contribuente, per qualsiasi motivo, vuole annullare gli effetti di una comunicazione già inviata, rinunciando totalmente al credito d’imposta indicato nella medesima, può presentare una rinuncia totale, utilizzando questo stesso modello nel quale deve barrare la casella relativa alla rinuncia. In tal caso, i quadri A, B, C, D ed E non vanno compilati e nel riquadro “Dichiarazione sostitutiva di atto notorio” non va apposta la firma.
Impegno alla presentazione telematica
In questa riquadro il soggetto incaricato della trasmissione della comunicazione deve indicare il codice fiscale, la data dell’impegno alla presentazione telematica e la firma nel campo dedicato.
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Il rappresentante oppure il titolare dell’impresa che intende beneficiare del credito d’imposta è tenuto a rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà avente ad oggetto il possesso da parte dell’impresa dei requisiti previsti dalla normativa europea e nazionale relativi al credito d’imposta
Dati relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta
In questo quadro si indicano i dati relativi a ciascun progetto d’investimento e l’ammontare complessivo del credito d’imposta di cui l’impresa intende fruire. Se la comunicazione si riferisce a più progetti d’investimento, per ciascuno di essi va compilato un distinto modulo di questo quadro, numerandolo progressivamente.
Dati della struttura produttiva
In questo quadro si indicano i dati relativi alle strutture produttive destinatarie del progetto o dei progetti d’investimento. Per ciascuna struttura produttiva va compilato un distinto modulo di questo quadro, numerandolo progressivamente.
Elenco soggetti sottoposti alla verifica antimafia
In questo quadro si riportato i codici fiscali delle persone fisiche indicate nell’articolo 85 e nell’articolo 91, comma 5, del decreto legislativo n. 159 del 2011 per le quali va richiesta la documentazione antimafia, nonché i codici fiscali dei loro familiari conviventi di maggiore età.
A tal fine, tutti i soggetti per i quali va richiesta la documentazione antimafia devono consegnare al firmatario della comunicazione/dichiarazione telematica (beneficiario/soggetto incaricato) la prescritta dichiarazione sostitutiva attestante i familiari conviventi, resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000, debitamente sottoscritta, unitamente alla copia di un documento di identità.
Altre agevolazioni concesse o richieste inclusi gli aiuti “de minimis
Il quadro si compila nel caso in cui il richiedente, in relazione ai medesimi beni strumentali oggetto della comunicazione, abbia ottenuto oppure richiesto altri aiuti previsti dai regolamenti “de minimis” applicabili, vale a dire:
- il regolamento (UE) 2023/2831 del 13 dicembre 2023
- il regolamento (UE) n. 1408/2013 del 18 dicembre 2013
- e il regolamento (UE) n. 717/2014 del 27 giugno 2014
- o dai regolamenti di esenzione per categoria applicabili, ovvero ABER, FIBER e GBER.
Utilizzo del credto
L’ammontare del credito fruibile è calcolato moltiplicando il credito richiesto per la percentuale ottenuta rapportando il limite di spesa (pari a 90 milioni di euro) all’ammontare complessivo dei crediti richiesti. Tale percentuale sarà resa nota con provvedimento dell’Agenzia, da emanare entro il 28 novembre 2024. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24.