L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare con diverse indicazioni riguardanti il Bonus Natale 2024: ecco cosa dice.


Come confermato nelle ultime settimane, il Bonus Natale 2024 sarà erogato insieme alle tredicesime, nel mese di dicembre.
Il contributo è pensato per aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti.

Il Bonus è stato introdotto nel decreto 1° maggio e, inizialmente, l’erogazione era prevista per il mese di gennaio 2025, per poi essere anticipato a dicembre.

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente emanato una circolare, chiarendo alcuni dettagli. Ecco le novità.

Bonus Natale 2024: le novità introdotte dalla circolazione dell’Agenzia delle Entrate

Nella circolare del 10 ottobre 2024, l’Agenzia delle Entrate introduce alcune indicazioni utili per i richiedenti il Bonus Natale 2024.
Ecco quali sono le principali informazioni contenute.

Requisiti per ottenere il Bonus Natale

Per ottenere il Bonus Natale 2024 che, ricordiamo, ha un valore di 100 euro, bisogna rispettare i seguenti requisiti:

  • Reddito complessivo inferiore ai 28mila euro;
  • Avere sia un coniuge e sia (almeno) un figlio fiscalmente a carico;
  • Avere una capienza fiscale, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente con un importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente.

Chiarimenti per i nuclei monogenitoriali

Un nucleo monogenitoriale sussiste in questi casi:

  • Se l’altro genitore è deceduto;
  • Se l’altro genitore non ha riconosciuto il figlio nato fuori dal matrimonio;
  • In caso di adozione o affidamento da parte di un solo genitore.

In questi tre casi, il Bonus spetta solamente all’unico genitore non coniugato o, se coniugato, che si è successivamente separato legalmente ed effettivamente.
Permane comunque l’obbligo di essere in possesso dei requisiti richiesti, esplicitati nel paragrafo precedente.

Chiarimenti sull’abitazione e sui figli a carico

Nella circolare pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, si spiega che, nel calcolo dei 28mila euro “non concorre il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze”.

Per quanto concerne il secondo requisito, è necessario essere sposati con un coniuge che non sia legalmente né di fatto separato e avere almeno un figlio, anche nato fuori dal matrimonio, ma riconosciuto, adottato o affidato. Sia il coniuge che il figlio devono essere a carico ai fini fiscali.

Tassazione del Bonus

L’indennità non concorrerà alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef.

Come influiranno orari e contratti di lavoro

L’importo del Bonus varierà a seconda dei giorni di lavoro. Ad esempio, se il lavoratore è stato assunto a giugno, avrà un importo inferiore ai 100 euro, parametrato a seconda dei giorni lavorati.
Invece, l’importo non cambierà in base alla tipologia di contratto, ad esempio se è indeterminato, determinato, part-time o full-time.