Disponibile una prima nota di lettura dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sul decreto-legge “Omnibus”, con le principali misure di interesse per gli enti locali.
Il Decreto-legge “Omnibus” n. 113 del 9 agosto 2024, attualmente all’esame delle commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, rappresenta un importante pacchetto di misure fiscali ed economiche, con interventi specifici per garantire liquidità nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La prima lettura del provvedimento ha già portato all’approvazione di alcuni emendamenti proposti dall’Associazione dei sindaci, che ha collaborato con la Ragioneria Generale dello Stato per adattare alcune norme alle esigenze degli enti locali.
Le misure di interesse per i Comuni nel decreto-legge “Omnibus”
Scopriamo dunque i contenuti della nota di lettura (disponibile alla fine di questo articolo in allegato) e quali saranno le misure che, allo stato attuale, impatteranno sulle nostre municipalità.
Si tratta ovviamente di una nota provvisoria, in attesa dell’iter di conversione in legge del decreto.
Misure per i Piccoli Comuni e i Segretari Comunali
L’Anci ha sottolineato l’approvazione di un’importante norma per i segretari comunali, che risponde a una richiesta formale dell’associazione del 23 agosto 2024. La disposizione stabilisce che i segretari comunali iscritti nella fascia iniziale di accesso alla carriera possano assumere incarichi in comuni fino a 5.000 abitanti, o fino a 10.000 abitanti nelle isole minori, per un periodo massimo di 24 mesi. In caso di vacanza della sede, tale periodo può essere esteso fino a 36 mesi con un’autorizzazione speciale del Ministero dell’Interno.
Pagamenti delle Città Metropolitane e Province
Per quanto riguarda i tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, l’Associazione ha ottenuto una modifica significativa. Per le Città metropolitane in dissesto o in piano di riequilibrio, sarà possibile recuperare le somme versate allo Stato per il contenimento della spesa pubblica attraverso l’imposta sulle assicurazioni. Questa misura mira a dare respiro finanziario agli enti più in difficoltà, favorendo una gestione più flessibile delle risorse.
Utilizzo della cassa per gli enti locali
Sempre su proposta dei sindaci è stata approvata una deroga ai vincoli sull’uso della cassa degli enti locali per il triennio 2024-2026. Questa deroga consente agli enti di utilizzare le entrate vincolate o di ricorrere ad anticipazioni di tesoreria per far fronte a spese correnti legate all’attuazione del PNRR, derogando ai consueti limiti.
Rinegoziazione dei mutui
L’Anci ha inoltre ottenuto una proroga fino al 2027 per l’utilizzo delle economie derivanti dalla rinegoziazione dei mutui degli enti locali. Ciò significa che le amministrazioni potranno continuare a utilizzare questi fondi senza vincoli di destinazione, anche per coprire le spese operative previste nei bilanci di previsione.
Proroga per le assunzioni negli enti in dissesto finanziario
Le assunzioni di personale negli enti locali in dissesto o riequilibrio finanziario potranno essere prorogate fino al 31 dicembre dell’anno successivo all’autorizzazione della COSFEL. Questo permette alle amministrazioni in difficoltà di continuare a programmare assunzioni a tempo determinato o indeterminato.
Formazione e reclutamento dei segretari comunali
Un altro punto centrale della nota riguarda la formazione dei segretari comunali. Il nuovo corso-concorso di formazione per accedere alla carriera è stato ridotto a un mese di durata, con almeno 120 ore di lezioni, seguite da un tirocinio pratico. Il segretario sarà inoltre obbligato a completare ulteriori 120 ore di formazione annuale per i tre anni successivi alla nomina.