È in arrivo il nuovo bando per le assunzioni nella Pa, che riguarderà 2200 neolaureati al Sud: diverse le regioni interessate.


L’8 ottobre 2024 è stato comunicata l’imminente pubblicazione di un nuovo bando per l’assunzione di 2200 neolaureati al Sud.
Le regioni interessate saranno Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’iniziativa rientra nel Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021/2027 ed è finanziata dall’Unione Europea.

Si tratta di un programma che mira rafforzare le competenze delle amministrazioni pubbliche italiane, facilitando così una migliore implementazione dei progetti finanziati con i fondi di coesione e contribuendo allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Vediamo nel dettaglio.

Bando per neolaureati al Sud: la ripartenza delle assunzioni nella Pa

L’obiettivo principale di questo massiccio piano di assunzioni è la modernizzazione della Pa, soprattutto in vista del grande turnover che interesserà il settore pubblico nei prossimi anni.
Ma non solo, perché l’obiettivo è quello di migliorare la Pubblica amministrazione, andando ad integrare nuove competenze e spingendo sulla digitalizzazione.

Come dichiarato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Un impregno preso dal governo per venire incontro alle esigenze più volte rappresentate dai territori. E per offrire nuove opportunità ai giovani. Si tratta di un importante rafforzamento della capacità amministrativa delle regioni del Mezzogiorno che, con nuovi talenti e competenze, avranno nuovo slancio per la messa a terra dei progetti finanziati dalla politica di coesione”.

Il contenuto del bando

Come si legge in una nota di Palazzo Chigi: “I neoassunti saranno dedicati a garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti. Contribuendo così alla crescita complessiva della Nazione e alla riduzione degli storici divari territoriali. In particolare il concorso nazionale risponde alle esigenze di rafforzamento espresse, attraverso una manifestazione d’interesse, da Comuni, Unioni di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni delle aree coinvolte. E si inserisce tra le priorità del governo per qualificare l’uso delle risorse europee, migliorare le performance di spesa e garantire in questo modo il pieno raggiungimento degli obiettivi di politica di coesione al Sud. Le procedure concorsuali si concluderanno entro la fine del 2024. E i vincitori parteciperanno a un percorso di formazione focalizzato sulle politiche di coesione, in modo tale da essere pienamente operativi dalla primavera del 2025″.

Le 2200 unità di personale avranno un contratto a tempo indeterminato e saranno inquadrati nell’area Funzionari.

I posti saranno così ripartiti:

  • 1674 posti presso Comuni e Unioni di Comuni;
  • 250 posti presso le amministrazioni regionali;
  • 71 posti presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione;
  • 135 posti presso le Province;
  • 70 posti presso le Città Metropolitane.

Le procedure di selezione termineranno entro la fine del 2024. I vincitori dei concorsi dovranno partecipare ad un corso di formazione sulle politiche di coesione, in modo da essere pronti per l’assunzione che avverrà a partire dalla primavera del 2025.

Inoltre, per gli Enti che non potranno beneficiare delle nuove assunzioni, è previsto comunque un rafforzamento delle risorse, con l’obiettivo di attuare i progetti di politica di coesione sul territorio, finanziato sempre dal Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021/2027.