Le associazioni delle famiglie hanno richiesto il prolungamento dell’Assegno unico e universale fino alla laurea dei figli: ecco cosa sappiamo.


Le famiglie italiane potrebbero presto beneficiare di un sostanziale allungamento dell’Assegno Unico e Universale.
A chiederlo sono le associazioni delle famiglie, che hanno proposto al governo di estendere la durata del beneficio fino al completamento dei percorsi di studi universitari.

Lo scorso 1° ottobre, infatti, i rappresentanti del governo, tra cui il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la Ministra per la Famiglia Eugenia Maria Roccella, il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Alfredo Mantovano, hanno incontrato il coordinatore del network “Ditelo sui tetti”, Domenico Menorello e il presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, Adriano Bordignon.

Questi ultimi hanno proposto un pacchetto di misure in favore delle famiglie, indicando ai ministri presenti una serie di priorità in vista della prossima legge di bilancio.

Ecco quali sono le possibili novità.

Prolungamento Assegno unico: un’opportunità per le famiglie

Durante l’incontro, le associazioni hanno presentato un pacchetto di misure a sostegno delle famiglie, che prevedrebbe:

  • La conferma del sostegno alla natalità, per contrastare il preoccupante calo demografico;
  • Una maggiore attenzione alle fragilità, con un focus sui caregiver;
  • La riduzione della selettività dell’Assegno unico legata all’Isee per rendere il beneficio più accessibile ad un numero maggiore di famiglie;
  • Il prolungamento della durata dell’Assegno unico fino al completamento dei percorsi formativi, per sostenere le famiglie durante gli anni universitari dei figli.

Prolungamento Assegno unico: un modo per contrastare il calo demografico?

Il governo ha manifestato una forte volontà di contrastare il calo demografico, un fenomeno che mette a rischio la sostenibilità del sistema previdenziale e la competitività del Paese.

L’Assegno unico potrebbe rappresentare uno strumento fondamentale per raggiungere questo obiettivo e il governo sta valutando diverse ipotesi per potenziarlo.

Tra le possibili soluzioni allo studio, come abbiamo visto, c’è una revisione del sistema di calcolo dell’Isee, che potrebbe prevedere la detrazione di alcune voci di spesa legate alla crescita dei figli, così da aumentare gli importi erogati alle famiglie.

Inoltre, si punta ad accelerare la realizzazione del piano asili nido finanziato con i fondi del PNRR e a prorogare il bonus mamme.

La proposta di estendere l’Assegno unico fino alla laurea rappresenta un segnale positivo per le famiglie italiane, che si trovano a dover affrontare sfide economiche sempre più complesse. Un sostegno prolungato durante gli anni universitari potrebbe infatti contribuire a ridurre il divario generazionale e a favorire l’emancipazione dei giovani, soprattutto per sostenere le spese degli studi, solitamente molto ingenti.