L’Inps ha comunicato diverse novità per la richiesta di accertamento sanitario, per i dipendenti pubblici: ecco quali sono.
Col messaggio n°3138 del 24 settembre 2024, l’Inps ha annunciato alcune novità e aggiornamenti, per quanto riguarda la procedura per la gestione delle richieste di accertamento sanitario, per i dipendenti pubblici.
Le novità sono pensate per semplificare e velocizzare la presentazione delle domande e per migliorare l’efficienza degli enti.
Vediamo allora in cosa consistono le novità.
Cos’è l’accertamento sanitario?
L’accertamento sanitario è una procedura utile a verificare lo stato di salute dei dipendenti pubblici, in caso di infortuni, malattie e condizioni di salute, che possono compromettere la loro capacità lavorativa.
La procedura serve a determinare l’idoneità al lavoro, l’eventuale concessione dei benefici previdenziali (come le pensioni d’invalidità) e la definizione delle responsabilità dell’ente datore di lavoro.
L’accertamento si rifà a diverse normative che disciplinano i casi in cui i dipendenti possono richiedere una verifica del loro stato di salute.
Alcuni esempi sono le situazioni di inabilità permanente o temporanea o la necessità di accertare se una malattia o un infortunio siano dovuti all’attività lavorativa.
La procedura può essere avviata dal datore di lavoro o dal dipendente e coinvolge le Commissioni Mediche di Verifica, che hanno il compito di valutare la documentazione e di effettuare eventuali visite mediche.
Richiesta di accertamento sanitario: le novità per i dipendenti pubblici
Vediamo allora quali sono le novità apportate dall’Inps, con l’ultimo messaggio:
- Istanza di aggravamento: ci sarà la possibilità di presentare domande di aggravamento per causa di servizio. Saranno incluse le pensioni di guerra dirette, gli assegni per decorazioni al valore militare, la reversibilità per familiari di deportati e altre misure di reversibilità legate a benemerenze o persecuzioni politiche e razziali;
- Istanza di interdipendenza: sarà inclusa una nuova opzione per richiedere l’interdipendenza per cause di servizio e pensioni di guerra dirette;
- Rivedibilità: con questa nuova funzione, sarà possibile consentire al sistema di ricordare l’eventuale “data prevista di revisione”, se già fissata di redazione del verbale di prima istanza;
- Facoltatività della compilazione del periodo di comporto: nelle istanze relative alla causa di servizio (prima istanza, interdipendenza, aggravamento), la sezione “Periodo di comporto definito dal Ccnl” sarà facoltativa;
- Contatti della CMV: nella sezione “Dettaglio domanda”, è stata aggiunta una sottosezione che riporta i contatti delle commissioni mediche di verifica.
Come si presenta la domanda
Per poter accedere alle nuove funzioni, i dipendenti pubblici e le amministrazioni dovranno utilizzare la procedura telematica, disponibile sul sito dell’Inps.
Per potervi accedere, occorrerà essere in possesso dello Spid (di livello 2 o superiore), della CIE o della CNS.
Sarà disponibile anche un manuale aggiornato, da poter scaricare sempre sul sito dell’Inps.