Con il messaggio 3028/2024, l’Inps ha reso note le modalità e i termini di adesione al Fondo Credito per i dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, in prossimità della cessazione del servizio.


Tale comunicazione si rivolge principalmente a coloro che hanno usufruito del beneficio dell’APE Sociale o hanno aderito alle procedure di esodo o espansione.

Con queste disposizioni, l’Istituto di Previdenza mira a garantire una corretta gestione delle pratiche di adesione al Fondo Credito e a facilitare il passaggio dei dipendenti dalla fase di lavoro attivo a quella pensionistica, assicurando che i contributi e le prestazioni siano trattati in maniera trasparente e conforme alla normativa vigente.

Fondo credito Inps 2024 per dipendenti pubblici: chi può aderire?

Il Fondo Credito è rivolto ai dipendenti già iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, che si trovano vicini alla cessazione del servizio per effetto dell’accoglimento di domande relative all’APE Sociale o alle procedure di esodo ed espansione. Questi dipendenti hanno la possibilità di aderire al Fondo entro l’ultimo giorno di servizio, pena la non accettazione delle richieste inoltrate successivamente a tale termine. Una volta concluso il rapporto di lavoro e fino all’inizio del periodo pensionistico, non sarà possibile accedere alle prestazioni erogate dalla Gestione unitaria, in quanto cessa l’obbligo contributivo.

Termini e condizioni per l’adesione

I lavoratori interessati, che intendono iscriversi al Fondo Credito dopo il pensionamento, devono far pervenire la propria domanda entro l’ultimo giorno di servizio attivo. Le domande pervenute dopo questa scadenza non saranno accettate. Questo implica che, dal momento in cui termina il servizio fino all’inizio del trattamento pensionistico, i lavoratori non potranno beneficiare delle prestazioni della Gestione unitaria.

Nel caso in cui il dipendente, al momento della cessazione, stia ancora rimborsando un prestito erogato dall’Inps, il piano di ammortamento del prestito potrà essere trasferito sul trattamento pensionistico, con il calcolo degli interessi previsto per i finanziamenti in essere. Resta comunque facoltà del debitore estinguere anticipatamente il proprio debito, oppure compensare eventuali debiti con l’importo del Trattamento di Fine Servizio (TFS) o Trattamento di Fine Rapporto (TFR).

Controlli e verifiche post-adesione

Dopo la presentazione delle domande di adesione al Fondo Credito, l’Istituto di Previdenza effettuerà una serie di verifiche per assicurarsi che il richiedente soddisfi i requisiti previsti: sarà controllato lo status di pensionato, la tipologia e la decorrenza della pensione, così da applicare correttamente la quota di adesione sulla rata pensionistica.

Nuove procedure per la cessazione dal servizio

Per garantire una corretta gestione delle posizioni contributive e assicurative, l’Inps ha specificato che l’ultima denuncia relativa al lavoratore in servizio deve includere un codice di cessazione specifico. Questo codice deve distinguere tra chi ha beneficiato delle procedure di esodo o espansione e chi ha invece usufruito dell’APE Sociale. A tal proposito, l’Istituto ha introdotto il nuovo codice di cessazione “60 – Cessazione APE sociale”, che i datori di lavoro dovranno inserire nella denuncia UNIEMENS-ListaPosPA relativa all’ultimo periodo contributivo prima della cessazione.

Il testo del messaggio

Qui il documento completo.