Il centro per la ricerca linguistica di Preply, che vanta oltre 100.000 nuovi studenti al mese per i propri corsi di lingue, ha fatto molto notizia pubblicando i risultati di uno studio realizzato da Censuswide, una società di ricerca sociologica e demografica inglese con sede anche a Dubai, circa i comportamenti più maleducati delle città Italiane.

Seppure non si possa definire un campione pienamente rappresentativo delle realtà cittadine Italiane quello intervistato, con 1.558 abitanti residenti da almeno 12 mesi nelle Città campione, per il 49,3% uomini e per  il 50,7% donne sul totale dei partecipanti, raccolti dalle 19 città più grandi d’Italia, ed i dati possono risultare non pienamente attualizzati, riferendosi a delle interviste del novembre dal 2022,  è sicuramente interessante verificare i risultati ottenuti dallo studio.

Una questione di “comportamenti”

In un primo step sono stati individuati i comportamenti maleducati più diffusi in Italia, chiedendo al campione anche se, a loro avviso, fossero più gli estranei oppure i cittadini a mettere in atto questi comportamenti. I risultati riferiscono che 17,91%, circa 1 su 5 tra gli intervistati, pensa che i forestieri siano più maleducati degli abitanti locali, più di 1 su 4 cioè il 26,38%, individua invece come più scortesi gli autoctoni, circa una metà il 47,05% percepisce un pari merito, mentre il 8,66% è indeciso.

Tra i comportamenti più diffusi e più invisi al campione intervistato, quello di passare molto tempo al cellulare in pubblico, magari alzando molto la voce, essere particolarmente rumorosi in pubblico, non lasciar passare nel traffico cittadino, non rallentare alla guida quando si passa vicino ai pedoni ma anche saltare la fila, non rispettare lo spazio vitale altrui, non rispettare cioè le regole basilari della prossemica, essere maleducati con il personale di servizio oltre a non lasciare la mancia sono considerati i comportamenti più maleducati e meno tollerati. La ricerca ha riguardato un totale di 12 comportamenti intollerabili o mal tollerati che sono stati individuati nei comportamenti altrui, con un voto tra 1, per il minimo ed il 10 per il massimo.

Educati e maleducati d’Italia, la classifica

Tra le classifiche, le Città più generose nel lasciare la mancia e nel rispettare il lavoro degli addetti al pubblico, Messina si piazza al primo posto, seguita da Brescia, staccano di molto la terza classificata, Palermo. Venezia, Catania, Parma con un punteggio molto simile, superiore a 6.50 sono risultate, in base alla somma di questi comportamenti sgarbati e spiacevoli, sul podio delle città più maleducate. Ad una analisi dei risultati, con un focus sulla Città risultata prima in questa classifica al negativo, si osserva dai dati come i comportamenti legati a “ Saltare la fila” e “non rispettare lo spazio altrui” risultino essere due dei comportamenti che hanno ottenuto il punteggio maggiore, rispetto alla media nazionale, dato piuttosto spiegabile con il sovraffollamento di una Città invasa 365 giorni all’anno da folle di turisti. Tra le città virtuose invece, delle 19 città prese in considerazione dallo studio, Padova (5,18), Firenze (5,60), Modena (5,60) risultano essere le più educate, quelle cioè col punteggio più basso registrato nei comportamenti fastidiosi e disturbanti. Roma, tra i dati registrati risulta quella con gli abitanti ritenuti più ‘maleducati’ rispetto ai forestieri, anche in questo caso in comune con la prima in classifica, l’enorme flusso turistico quotidiano. Milano si piazza sempre, nel bene e nel male, a ‘metà classifica’.


Fonte: articolo di Rossella Angius