Il datore di lavoro deve comunicare i turni di lavoro ai dipendenti col giusto preavviso: vediamo allora cosa dice la legge in proposito. 


Alcuni dipendenti lavorano su turni, che possono cambiare di settimana in settimana, ma anche a distanza di pochi giorni.

È compito del datore di lavoro stilare la turnazione dei dipendenti, tenendo conto delle ore tra un turno e l’altro (per il giusto riposo dei lavoratori) e dando il giusto preavviso.

Infatti, è nei diritti dei dipendenti sapere, con congruo anticipo, il turno di lavoro dei giorni che seguono.
Sul tema, è intervenuta anche la Corte di Cassazione, che parla, appunto, di “ragionevole anticipo”.

Vediamo nel dettaglio.

Preavviso turni di lavoro: quanto tempo prima bisogna comunicarlo ai dipendenti?

La legge non interviene sul preavviso della comunicazione dei turni di lavoro, ma sulla questione si è pronunciata la Corte di Cassazione con la sentenza n°12962 del 21 maggio 2008.
La Cassazione ha ribadito che, per permettere al lavoratore di organizzare il proprio tempo libero, è necessario che l’indicazione dei turni avvenga con congruo anticipo.

Sempre su questo tema, la Corte di Cassazione si è pronunciata anche con la sentenza n°21562 del 2018, dove si sottolinea che il datore di lavoro debba eseguire il rapporto di lavoro con “correttezza e buona fede”.

Nonostante il monito, la Cassazione non ha specificato le tempistiche esatte legate al “ragionevole” preavviso, che non può essere uguale per tutti i lavoratori.
Le tempistiche, infatti, possono variare a seconda di diversi fattori, come l’organizzazione del lavoro e le necessità del dipendente (ad esempio, se ha figli minori).

Per questo motivo, bisogna valutare ogni singolo caso a sé, per individuare la tempistica che possa essere giudicata “congrua”.

Secondo la prassi, possiamo dire che la turnazione deve essere comunicata almeno 24 ore prima dell’inizio del turno, in modo che il lavoratore possa organizzare la propria vita privata, in maniera adeguata.

Alcuni contratti collettivi, però, possono indicare tempistiche diverse.
Ad esempio, nell’art.136 del Ccnl Commercio si stabilisce che una variazione dell’orario lavorativo debba essere comunicata almeno 30 ore prima della sua attivazione.

Preavviso turni di lavoro: come devono avvenire le comunicazioni

Le comunicazioni dei turni di lavoro, oltre ad avere un congruo anticipo, devono rispettare anche alcune condizioni.

Innanzitutto, è importante utilizzare uno strumento che possa essere chiaro e accessibile a tutti, come uno schema di turni. È altrettanto importante che lo strumento possa essere consultabile in qualsiasi momento e luogo, anche da device elettronici, pur rispettando la privacy dei dipendenti.

Alcuni esempi sono la classica bacheca degli annunci (che può essere sia cartacea, affissa sul luogo di lavoro e sia sulla piattaforma online aziendale) oppure la comunicazione può avvenire via mail o Pec.