Il ritorno a scuola si avvicina, così come i rincari: per la ripartenza, sono previsti fino a 1300 di spesa per le famiglie italiane.


L’estate è agli sgoccioli e sta tornando settembre, insieme al ritorno sui banchi per milioni di studenti.

Le famiglie italiane, però, dovranno affrontare una serie di rincari per il ritorno a scuola, dai libri agli zaini, per una spesa che può arrivare fino a 1300 euro.

Ecco cosa succede.

Ritorno a scuola: previsti rincari per il materiale scolastico

Tra alcune settimane, si tornerà sui banchi di scuola e le famiglie dovranno fare i conti con le spese per sostenere l’avvio del nuovo anno scolastico.
Secondo le associazioni di categoria Federconsumatori e Codacons, la ripartenza sarà ancora più costosa, rispetto a quella del 2023.

L’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, per l’anno scolastico 2024/2025, prevede che le famiglie dovranno affrontare una spesa media di 647 euro per il corredo scolastico e di 591 euro per i libri di testo.

La spesa prevista, quindi, supera i 1200 euro a figlio.

Sulla stessa linea, c’è il Codacons, che stima una spesa complessiva di 1300 euro, per l’acquisto di libri, dizionari e materiale scolastico.
Per quest’ultima voce, l’associazione calcola un possibile risparmio del 40%, se si rinuncia a zaini e astucci firmati o a materiale scolastico promosso da influencer.

I rincari maggiori si annoverano per gli zaini, soprattutto per la versione trolley, pensata per alleggerire il peso sulle spalle. Il prezzo aumenta ancora di più per i modelli high-tech con power bank integrata, per la ricarica dei dispositivi elettronici.

Ad aumentare sono anche i libri di testo: tra testi obbligatori e almeno due dizionari, gli studenti dovranno spendere in media 591,44 euro, ovvero il 18% in più rispetto al 2023.
Le spese più elevate si registrano per i manuali indirizzati alla scuola secondaria di secondo grado.

Con l’acquisto di libri usati, però, si può risparmiare fino al 28%.

I rincari non risparmiano neanche gli articoli scolastici, come astucci, diari, quaderni, matite e tracolle. Anche in questo caso, il prezzo differisce a seconda dell’acquisto, se online o presso supermercati e cartolibrerie.

Come sempre, le spese maggiori saranno per gli studenti che cominceranno un nuovo ciclo scolastico e che, quindi, dovranno rinnovare l’intero catalogo. Federconsumatori, per i libri di prima media, stima una spesa di 461 euro che, sommati al corredo didattico, arrivano a 1100 euro.

Il conto è ancora più salato per la scuola superiore: le spese salgono a 715 per i manuali e 1362 euro per il corredo scolastico.