Inizia il doppio binario per le sanzioni tributarie: fino al 31 agosto si seguiranno le disposizioni previgenti, ma dal 1° settembre, si applicherà il regime più favorevole.


Trattamento diverso per le sanzioni tributarie, a seconda di quando saranno commesse.

A partire dal 1° settembre 2024, infatti, si applicheranno le disposizioni previste dagli articoli 2, 3 e 4 del decreto legge n°87 del 14 luglio 2024.

Che hanno modificato le regole quadro e le misure delle sanzioni previste dal decreto legge 472 del 18 dicembre 1997 e dei decreti legge n°471 e 473.

Fino al 31 agosto, però, le violazioni saranno punite con le disposizioni previgenti.
Ecco nel dettaglio.

Doppio binario per le sanzioni tributarie: inizia la fase di transizione

L’entrata in vigore delle nuove norme sulle sanzioni tributarie amministrative, a partire dal 1° settembre, segna l’inizio di un lungo periodo di transizione destinato a creare non poche difficoltà sia per i contribuenti che per l’amministrazione finanziaria.

Per i prossimi cinque anni, infatti, coesisteranno le vecchie e le nuove regole. Il discrimine fondamentale sarà rappresentato dalla data in cui è stata commessa la violazione.

Questa compresenza di due sistemi normativi diversi renderà più complessa l’applicazione delle sanzioni, soprattutto nei casi in cui un contribuente abbia commesso violazioni sia prima che dopo il 1° settembre 2024.

Non si tratta solo di applicare sanzioni diverse a seconda del periodo. Ma anche di interpretare e applicare correttamente norme che sono state significativamente modificate, soprattutto per quanto riguarda istituti come il cumulo giuridico e il ravvedimento operoso.

Quali sono le principali novità?

Come anticipato, la riforma delle sanzioni tributarie introduce significative novità nell’applicazione del cumulo giuridico e del ravvedimento operoso.

Il cumulo giuridico prevede che il trasgressore, che ha commesso ripetute violazioni, sia punito con la sola sanzione prevista per quella più grave, aumentata congruamente.

Prima delle modifiche, questa modalità era limitata a specifiche ipotesi. Ma è stata estesa anche al concorso materiale omogeneo di violazioni sostanziali, come le reiterate violazioni dell’obbligo di fatturazione.

Anche il ravvedimento operoso beneficia di una disciplina più favorevole, con una graduazione delle riduzioni delle sanzioni che tiene conto anche dell’attività pre-accertativa dell’amministrazione finanziaria.

L’istituto del cumulo giuridico potrà essere applicato al trasgressore anche in sede di regolarizzazione spontanea delle violazioni mediante il ravvedimento operoso. Mentre, in precedenza, era applicabile solo dagli uffici in sede di accertamento o contestazione.