La patente di guida in Europa potrebbe subire prossimamente diverse modifiche: le nuove regole approvate all’inizio di quest’anno e già avvallate da alcuni paesi cambierebbero diverse cose.


Patenti online, autovalutazione dell’idoneità alla guida e più informazioni sui pedoni sono alcune delle proposte di modifiche alle norme UE approvate all’inizio di quest’anno e che potrebbero rivoluzionare le regole e le modalità in cui si ottiene l’abilitazione alla circolazione sulle strade comunitarie.

Con oltre 20.000 vittime della strada ogni anno sul suolo europeo, questo progetto di riforma nelle sue intenzion rappresenta un passo avanti per rendere le strade più sicure per tutti gli utenti, in particolare per i pedoni, i ciclisti e altri gruppi vulnerabili.

Si attende ovviamente che queste modifiche siano ratificate e convertite in norme: può essere comunque interessante quali potrebbero essere gli scenari futuri per tutti i conducenti di veicoli europei.

Come cambierà in futuro la patente di guida in Europa?

In primo luogo il Parlamento Europeo vuole rendere i test di guida più completi, includendo prove su come affrontare condizioni meteorologiche avverse, come neve e ghiaccio, e l‘uso sicuro delle tecnologie a bordo del veicolo. Inoltre, i test dovranno trattare la consapevolezza dei punti ciechi, l’uso dei sistemi di assistenza alla guida e la sicurezza nell’apertura delle porte del veicolo. Questo approccio mira a garantire che i conducenti siano ben preparati ad affrontare situazioni reali e potenzialmente pericolose.

Validità e  controllo della patente di guida

Le nuove proposte normative stabiliscono che le patenti di guida avranno una validità di almeno 15 anni per auto e motocicli, e di cinque anni per camion e autobus. Tuttavia, la proposta di ridurre la durata delle patenti per gli automobilisti anziani è stata respinta per evitare discriminazioni e garantire a tutti il diritto alla circolazione e alla partecipazione sociale.

I deputati hanno proposto anche un sistema di autovalutazione per i conducenti, che dovranno auto-analizzarsi per valutare la propria idoneità alla guida al momento del rilascio o del rinnovo della patente. I paesi membri potranno optare per un esame medico, che includa controlli sulla vista e sulle condizioni cardiovascolari, al posto di questa autovalutazione. Inoltre, sarà fondamentale che i governi europei sensibilizzino l’opinione pubblica sui segnali mentali e fisici che potrebbero compromettere la sicurezza alla guida.

Nuove regole per neopatentati e autisti professionisti

I neopatentati potranno essere soggetti a un periodo di prova di almeno due anni, durante il quale dovranno rispettare restrizioni più severe, come limiti di alcol più rigidi e sanzioni più gravi per comportamenti di guida imprudenti. Per affrontare la carenza di autisti professionisti, si prevede che i diciottenni possano ottenere una patente per camion e autobus con un massimo di 16 passeggeri, purché abbiano un certificato di idoneità professionale. Inoltre, i diciassettenni potranno guidare auto o camion se accompagnati da un conducente esperto.

L’introduzione della patente di guida digitale

Per favorire l’integrazione del mercato unico europeo, è prevista inoltre l’introduzione della patente di guida digitale. Questa patente, che sarà disponibile anche sui telefoni cellulari, avrà la stessa validità di quella fisica e contribuirà alla modernizzazione della gestione dei documenti di guida.

L’iniziativa della Svezia: si potranno guidare i camion anche con la patente B

All’interno di questo contesto, come abbiamo anticipato, alcune nazioni si stanno già portando avanti. Tra i paesi che stanno apportando cambiamenti significativi alle proprie normative c’è la Svezia, che ha recentemente deciso di adattare le sue leggi per facilitare l’uso dei camion elettrici.

Con la crescente necessità di sostenere la mobilità sostenibile, la Svezia permetterà a chi possiede una patente di tipo B di guidare camion elettrici, diversamente dalle normative tradizionali che richiedevano una patente di tipo C per i camion.

Questo cambiamento potrebbe influenzare altri paesi europei, incoraggiando l’adozione di tecnologie ecologiche e migliorando la sostenibilità nel settore dei trasporti. Chissà se anche altre nazioni seguiranno questo esempio.

Quali sono le regole attuali in Italia?

In Italia, le normative relative alle patenti di guida sono stabilite dal Codice della Strada e regolamentate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ecco una panoramica delle regole attuali:

Tipologie di patente e categorie

  1. Patente di Categoria A
    • A1: per motocicli con cilindrata fino a 125 cc e potenza fino a 11 kW. Età minima: 16 anni.
    • A2: per motocicli con potenza fino a 35 kW. Età minima: 18 anni.
    • A: per motocicli di qualsiasi cilindrata e potenza. Età minima: 24 anni, oppure 20 anni se in possesso della patente A2 da almeno due anni.
  2. Patente di Categoria B
    • B: per automobili e furgoni fino a 3,5 tonnellate e con massimo 8 posti a sedere. Età minima: 18 anni.
    • BE: per veicoli della categoria B con rimorchio di massa superiore a 750 kg.
  3. Patente di Categoria C
    • C1: per veicoli con massa compresa tra 3,5 e 7,5 tonnellate. Età minima: 18 anni.
    • C: per veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate. Età minima: 21 anni.
    • CE: per veicoli della categoria C con rimorchio di massa superiore a 750 kg.
  4. Patente di Categoria D
    • D1: per autobus con massimo 16 passeggeri e lunghezza non superiore a 8 metri. Età minima: 21 anni.
    • D: per autobus con più di 16 passeggeri. Età minima: 24 anni.
    • DE: per autobus della categoria D con rimorchio di massa superiore a 750 kg.
  5. Patente di Categoria T
    • T: per trattori agricoli e forestali. Età minima: 16 anni.

Requisiti per ottenere una patente

  • esame teorico: è necessario superare un test scritto che valuta la conoscenza delle norme di circolazione, segnali stradali, e le regole di comportamento alla guida;
  • esame pratico: include una prova di guida su strada e, per alcune categorie, esercitazioni di guida in un’area di prova;
  • visita medica: è richiesto un certificato di idoneità fisica, che include un controllo della vista e una valutazione della salute generale. La visita medica è obbligatoria anche per il rinnovo delle patenti;
  • certificato di idoneità psicofisica: per alcune categorie professionali (come C e D), è necessaria una certificazione aggiuntiva che attesti la capacità psicofisica del conducente.

Validità della patente

  1. Durata
    • Patente B: valida per 10 anni fino ai 50 anni di età, poi viene rinnovata ogni 5 anni fino ai 70 anni e ogni 3 anni oltre i 70 anni.
    • Patenti di categoria C e D: valide per 5 anni fino ai 65 anni di età e ogni 2 anni dopo i 65 anni.
    • Patenti A: la durata segue la stessa regola della patente B, ma può essere soggetta a controlli più frequenti per garantire l’idoneità alla guida.

Patente digitale

In Italia, non è ancora stata introdotta a regime una patente di guida completamente digitale. Tuttavia, è possibile avere una versione elettronica della patente di guida, che può essere visualizzata tramite AppIO e ha lo stesso valore legale della patente fisica.

Infine, in fase sperimentale, dallo scorso mese di luglio 2024, è iniziata una nuova fase di sperimentazione per l’IT Wallet, il sistema di portafoglio che consentirà di conservare alcuni documenti, in versione digitale. Tra i documenti disponibili sull’applicativo troviamo infatti sia la tessera sanitaria sia la patente in formato elettronico.