Secondo alcuni recenti dati, tre giovani su quattro hanno avuto bisogno di supporto psicologico: ecco una panoramica sulla salute mentale dei giovani.


Sono numeri allarmanti quelli che emergono da una recente indagine condotta dal Consiglio Nazionale dei Giovani.
Negli ultimi cinque anni, infatti, ben tre giovani su quattro hanno sentito la necessità di un supporto psicologico.

Un dato che mette in luce una profonda crisi silenziosa, un malessere diffuso tra le nuove generazioni che richiede un’attenzione immediata da parte delle istituzioni.

Ecco tutti dati.

Supporto psicologico per tre giovani su quattro: il quadro sulla salute mentale dei giovani

Secondo un’indagine sulla salute mentale dei giovani italiani, realizzata dal Consiglio Nazionale dei Giovani, col supporto di Eures, Ricerche Economiche e Sociali, la salute mentale dei giovani è in “pericolo”, negli ultimi anni.

Negli ultimi cinque anni (complici anche la pandemia di Covid-19, il lockdown, le guerre e la crisi economica), tre giovani su quattro hanno avuto bisogno di supporto psicologico, ma solo il 27,9% ha ricevuto l’aiuto necessario.

Il disagio sembra colpire in modo particolare le giovani donne, che, in percentuale nettamente superiore rispetto ai coetanei maschi (87,3% per le donne e 61,8% per gli uomini), hanno manifestato il bisogno di un sostegno psicologico.

Un segnale che sottolinea l’importanza di interventi mirati e specifici per affrontare le diverse sfide che le ragazze si trovano ad affrontare nella società odierna.

Anche la differenza territoriale gioca un ruolo importante: i giovani residenti al Centro e al Sud Italia hanno manifestato una richiesta di aiuto ancora più elevata rispetto a quelli del Nord. Un dato che evidenzia come le disparità sociali ed economiche possano influenzare, in modo significativo, la salute mentale delle nuove generazioni.

Nonostante il bisogno sia così diffuso, molti giovani scelgono di non rivolgersi a un professionista.

Le cause possono essere diverse: il timore dello stigma, la difficoltà a riconoscere i propri segnali di disagio e l’assenza di una cultura della prevenzione sono solo alcune delle ragioni che spingono molti a soffrire in silenzio.

Salute mentale giovani: cosa fare per migliorare la situazione

Per il Consiglio Nazionale dei Giovani è necessario un intervento urgente e strutturale.

Tra le proposte avanzate ci sono:

  • Un piano nazionale per la salute mentale: un’iniziativa organica e duratura che possa rafforzare i servizi esistenti e ne possa creare di nuovi, garantendo un accesso equo e gratuito alle cure per tutti i giovani;
  • Sportelli psicologici nelle scuole e nelle università, per creare nuovi punti di riferimento fondamentali per i giovani, dove poter chiedere aiuto in modo confidenziale e gratuito;
  • Psicologo di base: una figura professionale indispensabile per garantire una presa in carico tempestiva e continuativa dei casi più complessi;
  • Campagne di sensibilizzazione per promuovere una cultura della prevenzione e combattere lo stigma associato alla salute mentale.