L’industria cultura-spettacolo cresce e anche il suo impatto economico: ecco i dati per l’anno 2023 che emergono dall’ultimo rapporto SIAE.
Dopo il periodo di chiusura legato alla pandemia, le persone sono tornate a popolare i luoghi dello spettacolo tradizionali, uscendo dalla dimensione digitale a cui erano costrette. I numeri del 2023 parlano chiaro: più eventi (3,5 milioni, +15% sul 2022), più spettatori (quasi 265 milioni, +30% sul 2022), più luoghi di spettacolo (116.681, +14% sul 2022) e la spesa più alta di sempre (4,2 miliardi, +37% sul 2022). A rivelarlo è l’ultimo rapporto della Siae, giunto alla 88esima edizione, che ha evidenziato come questa significativa crescita nei settori dello spettacolo, dell’intrattenimento e dello sport non solo attira turisti e spettatori da tutto il mondo, ma ha anche un impatto rilevante sul PIL nazionale.
La crescita del settore dello spettacolo e del turismo
Con un aumento del 15% rispetto al 2022 nel numero di eventi e una crescita del 30% nel numero di spettatori, il 2023 ha visto quasi 265 milioni di persone partecipare a spettacoli e eventi sportivi. Questo incremento ha spinto il settore a ritornare vicino ai livelli pre-pandemia, dimostrando una resilienza notevole. La ripresa ha coinvolto l’intera penisola, con la Lombardia che si conferma il centro nevralgico con circa 640 mila eventi, seguita da Lazio ed Emilia-Romagna.
Distribuzione geografica e potenziale turistico
La distribuzione geografica degli eventi e delle affluenze evidenzia come lo spettacolo possa fungere da potente attrattore turistico. Roma, con 351 mila spettacoli, e le regioni del Centro Italia, con un’offerta pro-capite superiore del 23% rispetto alla media nazionale, sono destinazioni chiave per gli amanti della cultura e dello sport. Anche il Sud Italia ha registrato una crescita superiore alla media nazionale, con un significativo aumento degli eventi in regioni come l’Abruzzo (+16%) e la Basilicata (+27,5%).
Impatto economico e ricadute sul pil
Il record nella spesa complessiva per lo spettacolo, con oltre 4,2 miliardi di euro, rappresenta un incremento del 37% rispetto all’anno precedente e del 10% rispetto ai livelli del 2019. Questa crescita indica non solo un aumento del potere di spesa degli italiani, ma anche una maggiore attrattività per i turisti stranieri, che vedono nell’Italia una destinazione culturale di primo piano. La spesa media individuale è aumentata del 5,7%, attestandosi a 15,91 euro, contribuendo ulteriormente al rafforzamento dell’economia nazionale.
Settori chiave e affluenza
Settori come il cinema e il calcio hanno giocato un ruolo cruciale in questa ripresa, con aumenti rispettivamente di 26,4 milioni di spettatori (+55%) e di oltre 9 milioni per il calcio (+46%). Anche i concerti di musica pop, rock e leggera hanno registrato un aumento straordinario, raggiungendo i 23,7 milioni di spettatori. Questi dati sottolineano l’importanza dello spettacolo dal vivo non solo come forma di intrattenimento, ma anche come potente strumento di attrazione turistica e di sviluppo economico.
Dettaglio dati cinema teatro musica
Ottimo l’andamento del settore cinema, con 2,6 milioni di proiezioni (+14% sull’anno precedente ed una l’affluenza che ha registrato un grande balzo in avanti, con 74,1 milioni di spettatori (+55,4% sul 2022). Tuttavia, la presenza in sala si attesta intorno a valori ancora molto distanti dal 2019 (-29%). Il film più visto nelle sale italiane è C’è ancora domani di Paola Cortellesi, che ha portato in sala oltre 5 milioni di spettatori.
Segnali incoraggianti anche dal mondo del teatro, sono stati oltre 90mila gli spettacoli portati in scena quest’anno in Italia, che hanno condotto nei nostri teatri oltre 15 milioni di spettatori. La maggior parte degli spettacoli si concentra nelle regioni del nord (47%), in particolare in Lombardia, che con 14,6mila spettacoli è la regione più prolifica d’Italia (16% dell’offerta nazionale). Seguono sud e isole con il 28% dell’offerta e centro con il 25%. Ottime notizie anche dalla lirica, che quest’anno ha portato in sala oltre 2 milioni di spettatori, confermando una crescita generalizzata del pubblico.
Il settore dei concerti musicali con 23,7 milioni di spettatori realizzati nel 2023 (+13,6 % sul 2022) ha quasi raddoppiato i risultati del 2019 (+88%). La Lombardia si conferma la principale tappa italiana per i grandi eventi di respiro internazionale, nonché meta obbligatoria per numerosi altri concerti capaci di generare grande affluenza: con 5,7 milioni di spettatori (+20% sull’anno precedente), la regione rappresenta quasi un quarto della domanda nazionale
In conclusione, il Rapporto SIAE 2023 dimostra come il settore dello spettacolo, dell’intrattenimento e dello sport non sia solo un pilastro culturale ma anche un motore economico per l’Italia. L’aumento degli eventi, delle affluenze e della spesa segnala un rinnovato interesse del pubblico e un settore che continua a evolversi positivamente, contribuendo significativamente al PIL nazionale e attirando sempre più turisti. Con un’offerta variegata e distribuita su tutto il territorio, l’Italia si conferma una meta privilegiata per gli amanti dello spettacolo dal vivo.
Fonte: articolo di Francesca Liani