Il Ministero dell’Interno ha emesso una circolare il 3 luglio 2024 riguardante la ripartizione del Fondo Unico Giustizia per migliorare la sicurezza urbana nei Comuni.
Il Fondo Unico Giustizia, gestito dal Ministero dell’Interno, mira a supportare investimenti in misure e tecnologie per promuovere la legalità e migliorare il presidio del territorio. Tra gli obiettivi figurano lo sviluppo di programmi di rigenerazione urbana e la creazione di un sistema integrato di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali.
Sono stati stanziati 5,5 milioni di euro per 95 comuni, basandosi su dati ISTAT aggiornati al 1° gennaio 2023. Il finanziamento sarà proporzionale alla popolazione residente di ciascun comune.
Fondo Unico Giustizia: nuove risorse per la sicurezza urbana nei Comuni
La circolare elenca i Comuni con una popolazione tra i 50.000 e i 99.999 abitanti che possono accedere ai finanziamenti, e specifica che le domande devono essere presentate entro il 30 settembre 2024 alla Prefettura di competenza. Qui di seguito tutti i dettagli.
Destinazione dei fondi
I fondi possono essere utilizzati per diverse iniziative, tra cui:
- Installazione di sistemi di videosorveglianza
- Potenziamento delle sale operative
- Messa in sicurezza e riqualificazione di aree degradate
- Adeguamento delle camere di sicurezza delle Polizie locali
- Realizzazione di sistemi di foto segnalamento
- Messa in sicurezza di immobili abbandonati
- Prevenzione del disagio giovanile e del bullismo
- Gestione di minori non accompagnati e soggetti senza fissa dimora
- Monitoraggio delle zone a maggiore aggregazione giovanile
- Progetti di impegno civico
Procedura di presentazione delle domande
Le domande relative al Fondo Unico Giustizia devono essere presentate entro il 30 settembre 2024 e devono includere dettagliate schede progettuali con le voci di spesa. Per i progetti di videosorveglianza, è necessaria anche una copia degli elaborati di progettazione e una dichiarazione sull’inserimento del progetto nel piano triennale delle opere pubbliche.
Requisiti e limiti del finanziamento
I comuni che non hanno ricevuto finanziamenti statali per la stessa finalità nell’anno in corso possono presentare domanda, a condizione di avere somme a bilancio per la manutenzione degli impianti per almeno cinque anni. Non è previsto il finanziamento per la manutenzione o sostituzione di sistemi di videosorveglianza esistenti.
Valutazione delle proposte
Il Prefetto, entro quindici giorni dal ricevimento delle domande, le sottoporrà al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per la valutazione. In caso di approvazione, il comune sarà informato e invitato a fornire eventuali chiarimenti o documentazione integrativa.
Conclusione e protocollo d’intesa
La Prefettura stipulerà un protocollo d’intesa con i comuni beneficiari, i quali dovranno produrre una relazione finale sugli esiti del progetto. La modalità di erogazione dei fondi sarà disciplinata da una successiva circolare del Dipartimento della pubblica sicurezza.