L’iniziativa, gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mira a regolarizzare situazioni di irregolarità urbanistica nel territorio nazionale: ecco la tempistica per le domande del fondo demolizioni opere abusive 2024.


I contributi, pari al 50% del costo totale degli interventi di rimozione o demolizione di opere realizzate in violazione o difformità dal permesso di costruire (D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380), coprono anche le spese tecniche, amministrative e di smaltimento dei rifiuti. In caso di esaurimento dei fondi disponibili, l’ordine di presentazione delle istanze sarà determinante per l’ammissione al finanziamento, come previsto dal Decreto interministeriale citato.

Fondo demolizioni per opere abusive 2024: la tempistica per le domande

A partire da lunedì 16 settembre 2024 alle ore 12:00, i Comuni italiani avranno la possibilità di presentare domanda di accesso al Fondo per la demolizione delle opere abusive, come stabilito dalla Legge 205/2017, articolo 1, comma 26. Questa iniziativa, gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mira a regolarizzare situazioni di irregolarità urbanistica nel territorio nazionale. Il termine ultimo per l’inoltro delle domande è fissato per domenica 16 ottobre 2024 alle ore 12:00.

I Comuni interessati potranno presentare la propria istanza tramite il modulo online disponibile dal 16 settembre 2024 sulla pagina web dedicata https://fondodemolizioni.mit.gov.it. È possibile partecipare anche per coloro che hanno già ottenuto finanziamenti precedenti, a condizione che riguardino nuovi interventi di demolizione identificati attraverso il codice CUP.

L’istanza deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’ente o dal suo delegato. Al termine della compilazione dell’istanza, la Piattaforma genererà il documento da scaricare, firmare digitalmente dal legale rappresentante dell’ente o dal suo delegato, e inviare all’indirizzo PEC fondodemolizioni@pec.mit.gov.it indicando come oggetto della PEC unicamente il codice univoco dell’istanza. In caso di file firmati in p7m, si raccomanda di inviare il file in p7m contenente il certificato della firma digitale a pena di nullità.

Ammissibilità dei contributi

Possono presentare la domanda di concessione del contributo i Comuni nel cui territorio ricadono l’opera o l’immobile realizzati in assenza o in totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”.

Per presentare una domanda di contributo è necessario attivare una utenza valida registrandosi sulla piattaforma. Ciascun Comune può compilare e inviare una sola istanza. Ciascuna istanza può essere composta da più schede, una per ogni intervento proposto, individuata da un identificativo. Non vi è un limite al numero di interventi e di schede intervento da proporre nell’istanza.

I comuni devono provvedere all’affidamento dei lavori e alla stipulazione del contratto con l’impresa entro dodici mesi dall’assegnazione del contributo e concluderegli interventi nel termine di ventiquattro mesi dalla medesima data di assegnazione, pena la revoca del contributo.

Richieste non ammesse

Non saranno ammesse:

  • richieste di contributo per interventi già assegnatari dei finanziamenti di cui ai decreti del Ministro per le infrastrutture e i trasporti di approvazione degli interventi di demolizione delle opere abusive e dei relativi importi ammessi al contributo a valere sulle risorse di cui all’art. 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017 e successivi rifinanziamenti
  • richieste di contributo per interventi presentati nelle precedenti campagne e non ammessi al contributo oppure interventi ammessi al contributo per i quali il comune abbia successivamente presentato richiesta di revoca o rinuncia
  • richieste di contributo per interventi già integralmente finanziati attraverso altri programmi o fondi
  • e infine interventi su immobili oggetto di un giudizio pendente e per i quali alla data della presentazione dell’istanza sia stata accolta l’istanza di sospensione del provvedimento di demolizione o rimozione.

Il testo del bando e la guida alla richiesta

Qui il documento completo.

Qui invece la guida alla compilazione della domanda.

E qui infine le FAQ.