L’Inps ha recentemente emesso la circolare 78/2024, che fornisce un riepilogo delle nuove regole concernenti la pensione anticipata e le disposizioni per i cosiddetti “lavoratori precoci”.


Lo scopo è quello di assicurare un’applicazione uniforme e trasparente delle disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 per garantire giustizia e equità nel sistema pensionistico nazionale.

Questo documento illustra le disposizioni operative riguardanti l’implementazione delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 in materia di pensioni anticipate. Questa normativa riguarda specificamente i lavoratori precoci, i dipendenti degli enti locali (CPDEL), i sanitari (CPS), gli insegnanti di asilo e scuole elementari parificate (CPI), nonché gli ufficiali giudiziari, gli aiutanti ufficiali giudiziari e i coadiutori (CPUG).

Le nuove regole Inps in materia di pensione anticipata e lavoratori precoci

Qui di seguito cerchiamo di analizzare con ordine quali sono le nuove disposizioni per categoria.

Pensione anticipata

L’INPS ha delineato le istruzioni operative per l’applicazione delle nuove regole introdotte dalla Legge di bilancio 2024 riguardo all’accesso alla pensione anticipata per diversi gruppi di lavoratori. Le disposizioni principali sono le seguenti:

  1. Sistema retributivo e aliquote di rendimento:
    • Per i lavoratori con anzianità contributiva inferiore a 15 anni al 31 dicembre 1995, le quote di pensione sono calcolate con un’aliquota del 2,5% per ogni anno di anzianità.
    • Per anzianità pari o superiori a 15 anni al 31 dicembre 1995, si applicano le aliquote di rendimento della tabella A della legge n. 965 del 1965 e della tabella A della legge n. 16 del 1986 (per i dipendenti della CPUG).
  2. Applicazione delle nuove aliquote:
    • Le nuove aliquote di rendimento trovano applicazione per la liquidazione delle pensioni anticipate e dei lavoratori precoci a partire dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio 2024.
    • Il trattamento pensionistico non può superare l’importo calcolato secondo la normativa vigente prima del 2024.
  3. Deroghe e eccezioni:
    • Non si applicano le nuove aliquote di rendimento per coloro che maturano i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2023 o per i casi di cessazione dal servizio per età o servizio previsti dagli ordinamenti di appartenenza.
  4. Correttivo per posticipi di accesso al pensionamento:
    • Riduzioni della pensione derivanti da posticipi nell’accesso al pensionamento sono ridotte in misura proporzionale per i lavoratori della CPS e della CPDEL che cessano il servizio come infermieri.
  5. Riscatto dei periodi:
    • Per le domande di riscatto presentate dal 1° gennaio 2024, l’onere è calcolato utilizzando le nuove aliquote di rendimento per i periodi con anzianità inferiore a 15 anni al 31 dicembre 1995.
  6. Decorrenza della pensione anticipata:
    • Le pensioni anticipate decorrono rispettivamente a tre, quattro, cinque, sette o nove mesi dalla maturazione dei requisiti contributivi, a seconda dell’anno di maturazione dei requisiti.

Lavoratori Precoci

In aggiunta alle regole generiche sopra descritte, per i lavoratori precoci sono applicabili disposizioni specifiche:

  1. Requisiti di accesso:
    • I lavoratori precoci possono accedere alla pensione con requisiti ridotti rispetto alla normativa generale, con condizioni specifiche dettate dal decreto-legge n. 4 del 2019.
  2. Cumulo dei periodi assicurativi:
    • Possono cumulare periodi assicurativi per raggiungere i requisiti per la pensione anticipata.
  3. Eccezioni alle nuove aliquote di rendimento:
    • I lavoratori precoci continuano a beneficiare delle aliquote di rendimento della tabella A della legge n. 965 del 1965 e della legge n. 16 del 1986, a seconda della cassa pensioni di appartenenza.
  4. Applicazione delle regole di decorrenza:
    • Le disposizioni sulle decorrenze delle pensioni anticipata trovano applicazione anche per i lavoratori precoci, con le specifiche tempistiche di accesso basate sulla maturazione dei requisiti contributivi.

Cosa si intende per lavoratori precoci?

Il termine “lavoratori precoci” si riferisce generalmente a coloro che hanno iniziato a lavorare in giovane età e che, per diverse ragioni, potrebbero avere la possibilità di accedere alla pensione anticipata rispetto agli altri lavoratori. Le definizioni e le condizioni specifiche per essere considerati “lavoratori precoci” possono variare a seconda del sistema pensionistico e delle normative vigenti in un determinato paese.

Tuttavia, alcuni tratti comuni che possono caratterizzare i lavoratori precoci includono:

  1. Inizio della carriera lavorativa precoce: solitamente, si fa riferimento a coloro che hanno iniziato a lavorare in giovane età, prima dell’inizio dell’età contributiva piena o prima del raggiungimento di una certa anzianità.
  2. Condizioni di lavoro particolari: potrebbero essere inclusi lavoratori che hanno svolto mansioni particolarmente gravose o in condizioni difficili, che potrebbero giustificare un accesso anticipato alla pensione.
  3. Requisiti di anzianità e contributivi ridotti: i lavoratori precoci possono avere requisiti contributivi o di anzianità più bassi rispetto ai lavoratori standard per poter accedere alla pensione anticipata.
  4. Regimi pensionistici specifici: alcuni sistemi pensionistici prevedono disposizioni specifiche per i lavoratori che soddisfano determinati criteri di precocità nel loro percorso lavorativo.
  5. Benefici o agevolazioni aggiuntive: possono essere previste agevolazioni o benefici aggiuntivi per i lavoratori precoci, come aliquote di rendimento più favorevoli o agevolazioni nella determinazione della pensione.

Il testo della Circolare del’Inps

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it