Da luglio 2024, sono introdotte alcune novità per la Legge 104, con modifiche alla definizione di disabilità e ai criteri per l’accertamento.


Dallo scorso 30 giugno, sono state attivate alcune indicazioni contenute nel Decreto Disabilità, che vanno a modificare la Legge 104.
A cambiare, in primis, è la definizione di disabilità, con nuovi riferimenti normativi e più inclusivi, in modo da eliminare connotazioni discriminatorie.

Ora si parlerà, infatti, di “persone con disabilità”.

Vediamo tutte le novità introdotte per la Legge 104.

Legge 104: tutte le novità introdotte da luglio 2024

Come sappiamo, la Legge 104 è la normativa principale che risponde alle esigenze delle persone con disabilità, stabilendo i principi che garantiscono assistenza, rispetto dei diritti e integrazione nella società, per i cittadini che presentano delle disabilità.

Ecco quali sono le principali novità.

Cambio di terminologia

Come anticipato, tra le principali novità introdotte c’è la modifica della terminologia.
Nel testo veniva utilizzato ancora il termine offensivo “handicappato”, che cambia in “persona con disabilità” o “portatore di handicap”.

L’obiettivo è quello di rendere il linguaggio più inclusivo, senza recare alcuna discriminazione.
L’art.3 della legge 104 sostituisce i precedenti commi 1, 2 e 3 e dà una nuova definizione di persona con disabilità:

“È persona con disabilità chi presenta durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri, accertate all’esito della valutazione di base”.

novità legge 104 luglio 2024Definizione di disabilità grave

Un’altra modifica è stata fatta alla definizione della condizione di disabilità grave.

Nel caso in cui la compromissione abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale e relazionale, allora il sostegno sarà intensivo e sarà prioritario nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.

La riduzione dell’autonomia personale diventa, quindi, un elemento imprescindibile per definire la condizione di disabilità grave.

Criteri di valutazione

Quando è applicata la Legge 104, sono garantiti anche dei sostegni e delle agevolazioni, per far avere una vita dignitosa, sia alla persona con disabilità che ai suoi familiari.
Con le novità applicate, sono definite le finalità delle valutazioni di base, per poter riconoscere la condizione di disabilità.

Novità, quindi, per quanto riguarda i requisiti di accesso per le agevolazioni fiscali e tributarie, per la mobilità e per la definizione di disabilità grave.
Le persone con disabilità saranno sottoposte ad una valutazione medico-legale con strumenti ICF e WHODAS, tenendo in considerazione la quotidianità della persona.

Il sostegno, quindi, sarà garantito in proporzione al livello di disabilità riscontrato.
Per documentare il tutto, c’è il certificato medico introduttivo, che contiene i dati della persona con disabilità, con gli accertamenti diagnostici, prognosi e risultati di terapie specifiche.

Sono disponibili diversi tipi di agevolazioni, a seconda della gravità della situazione. Eccone alcune:

  • Agevolazioni scolastiche e lavorative: previsti tre giorni al mese di permessi retribuiti dal lavoro (da utilizzare anche in modo dilazionato in 18 ore), per familiari, parenti e affini che devono prestare assistenza al soggetto portatore di disabilità. Previsti anche dei percorsi scolastici basati sull’integrazione;
  • Sostegni per cure mediche e prestazioni assistenziali: oltre all’assegno di accompagnamento, è previsto anche l’assegno unico maggiorato per figli a carico con disabilità;
  • Agevolazioni fiscali: previste deduzioni sulle spese sanitarie, Iva agevolata al 4% per l’acquisto di mezzo per l’accompagnamento, deambulazione e sollevamento di persone con disabilità, per protesi o apparecchi medicali. Per i sussidi tecnici e informatici, invece, è prevista la detrazione Irpef al 19% oltre all’Iva al 4%. Ci sono anche delle esenzioni sul bollo auto e delle agevolazioni sull’acquisto di mezzi per il trasporto.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it