Buone notizie per le aziende: è arrivata una proroga per la decontribuzione del costo del lavoro al Sud con sgravi sui contributi previdenziali. Ecco tutti i dettagli e la nuova scadenza.


Il ministro per gli Affari dell’UE e il PNRR, Raffaele Fitto, ha annunciato questa decisione dopo un incontro con la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager. La Commissione europea ha dato il via libera alla proroga aumentando il budget della misura di 2,9 miliardi di euro, portando il totale da 11,4 miliardi a 14,3 miliardi di euro.

Proroga per la decontribuzione del costo del lavoro al Sud

Dopo lunghe trattative a livello europeo, è stato confermato ufficialmente il prolungamento della decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024, in scadenza alla fine di questo mese. Questo finanziamento è destinato alle assunzioni effettuate entro il 30 giugno 2024.

La proroga era attesissima dal mondo delle imprese e dalle parti sociali, grazie al successo riscontrato dall’agevolazione. La Decontribuzione Sud offre un’esenzione contributiva massima del 30% per i datori di lavoro privati con sede nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Questa agevolazione si applica ai rapporti di lavoro dipendente, con sgravi sui contributi previdenziali ma escludendo dal perimetro i premi e i contributi INAIL. È importante sottolineare che l’incentivo non riguarda solo le nuove assunzioni, ma anche i rapporti già esistenti nel periodo di agevolazione. I settori del lavoro domestico, della finanza e dell’agricoltura sono esclusi dall’agevolazione.

Inoltre, è prevista una riduzione graduale dei contributi fino al 2029:

  • dal 2022 al 2025, l’esenzione è del 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro
  • nel 2026 e 2027, l’esenzione sarà ridotta al 20%
  • negli anni 2028 e 2029, lo sgravio sarà fissato al 10%.

Le dichiarazioni del ministro Marina Calderone

La proroga della Decontribuzione Sud, che ha consentito alle nostre aziende del Mezzogiorno di crescere e partecipare al generale rilancio dell’occupazione è un risultato del governo italiano per il quale ringrazio il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto e in modo particolare la Vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Margrethe Vestager – ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.

“Questa decisione è il riconoscimento del fatto che la decontribuzione è oggi necessaria per le nostre aziende del Mezzogiorno, per continuare nel percorso intrapreso di riduzione dei divari territoriali e promozione delle imprese, del lavoro e del sistema produttivo nel suo complesso. Questi ulteriori 6 mesi sono fondamentali per consentirci di mettere a punto una revisione organica della Decontribuzione Sud, sempre più orientata agli investimenti. Ringrazio i tecnici delle strutture del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che hanno avviato e gestito l’iter procedurale del rinnovo della misura, congiuntamente con il Dipartimento per gli Affari Europei”.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it