Gli stabilimenti usati come spiagge libere dato che le concessioni balneari risultano scadute: questo è il senso della protesta del segretario del partito dei Radicali Matteo Hallissey e dello streamer Ivan Grieco.


Una nuova provocazione dei Radicali ha attirato l’attenzione sul litorale romano di Ostia. Il segretario del partito, Matteo Hallissey, e lo streamer Ivan Grieco, hanno deciso di protestare contro la cosiddetta “lobby dei balneari”. Equipaggiati con ombrelloni e asciugamani, i due attivisti si sono recati allo stabilimento Battistini, rivendicando il diritto dei cittadini a utilizzare le spiagge libere.

Hallissey e Grieco sostengono che la loro azione non costituisce alcun reato, poiché le concessioni degli stabilimenti sono scadute da tempo. La protesta si rivolge contro il sistema che permette agli operatori balneari di aggirare la direttiva Bolkestein, volta a garantire la libera concorrenza nel settore. Con questa iniziativa chiedono l’indizione immediata di gare pubbliche per rimettere ordine e legalità nella gestione delle spiagge.

Concessioni balneari scadute e la protesta dei Radicali: “sono spiagge libere” [VIDEO]

Qui di seguito potete visualizzare il video della protesta, rilanciato sulla pagina Instagram “Welcome to Favelas“.

 

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La reazione dello stabilimento

L’occupazione pacifica della spiaggia di Ostia da parte di Matteo Hallissey e Ivan Grieco non è passata inosservata e ha generato immediatamente una reazione accesa. Durante l’azione, i due attivisti sono stati affrontati da un dipendente dello stabilimento Battistini, che ha reagito con rabbia e ostilità.

Il dipendente, visibilmente irritato dalla presenza non autorizzata dei due uomini sulla spiaggia, ha lanciato minacce verbali, dichiarando che avrebbe usato la violenza se non fosse stato per il carattere a suo dire “ridicolo” della protesta. Le sue parole, “a chi mi entra dentro casa io te le sparo” e “non ve sparo perché siete ridicoli”, hanno sottolineato la tensione e l’ostilità che circondavano l’evento.

Nonostante il clima di intimidazione, Hallissey e Grieco hanno mantenuto la calma e hanno continuato la loro azione dimostrativa. I due hanno spiegato che il loro gesto era finalizzato a dimostrare che l’occupazione di una spiaggia pubblica con ombrelloni non costituisce alcun reato, soprattutto in un contesto in cui le concessioni degli stabilimenti balneari sono scadute. Con fermezza, hanno ribadito il loro diritto a utilizzare liberamente la spiaggia, richiamando l’attenzione sul fatto che le spiagge italiane dovrebbero essere accessibili a tutti.

Il senso della protesta

In una nota ufficiale, i Radicali hanno ribadito la loro posizione: le spiagge sono un bene pubblico e le concessioni non possono essere considerate un diritto ereditario. Criticano la situazione attuale, in cui molte concessioni vengono prorogate senza valide motivazioni, impedendo di fatto la libera concorrenza. La recente sentenza del Consiglio di Stato ha infatti confermato che molti stabilimenti operano in maniera abusiva, sostenuti da proroghe che non hanno valore legale.

La protesta dei Radicali si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro diverse lobby che, a loro avviso, limitano la concorrenza e danneggiano i cittadini. Dopo l’iniziativa dei passaggi gratis a cittadini e turisti in attesa di un taxi alla stazione Termini, Hallissey e Grieco puntano ora il dito contro i balneari, accusandoli di bloccare il mercato con la complicità di norme e proroghe ingiustificate.

La provocazione a Ostia è solo l’ultima di una serie di iniziative tese a smuovere l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di riformare il sistema delle concessioni balneari. I Radicali chiedono trasparenza e legalità, proponendo gare pubbliche immediate per garantire che le spiagge restino un bene accessibile a tutti.

I commenti social al video

Ovviamente i commenti al video, che è diventato in breve virale sui social, sono stati i più disparati.

C’è chi sottolinea come la situazione sia effettivamente grottesca: “Il bagnino sottopagato che difende il suo “datore di lavoro” è tipo la cosa più strana che potessi vedere oggi.” “I balneari. Una delle lobby più influenti in Italia dopo tassisti e tabaccai. Pericolosissimi.”

C’è chi supporta l’azione dei Radicali evidenziando l’anomalia del caso italiano: “Qui a Barcelona la@maggior parte sono libere e super attrezzate con bagni, docce e postazioni per bagnini. Ci sono stabilimenti balneari ma gli concedono solo pochi metri mentre i posti migliori (davanti al mare) sono liberi. Gli spagnoli non si fanno soggiogare come noi? Questo non lo so ma sono certo che i lidi in Italia sono una mafia. AVANTI TUTTA RAGAZZI!!!

E c’è chi infine chiosa con una battuta: “10 20 30 euro di multa a testa… Più conveniente comunque dei prezzi dello stabilimento.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it