report-anac-qualificazione-stazioni-appaltanti-2024Un recente comunicato dell’Anac avvisa che dal 1° luglio 2024 scade la qualificazione “con riserva” delle stazioni appaltanti: ecco le indicazioni dell’Autorità per essere conformi agli obblighi.


Introdotta nel 2023, la qualificazione con riserva è una modalità temporanea che permette alle stazioni appaltanti di province, città metropolitane, comuni capoluogo e regioni di gestire appalti pubblici in attesa di ottenere la qualifica a regime.

Si tratta di una sorta di abilitazione provvisoria, concessa per dare tempo a queste stazioni di acquisire i requisiti necessari per la qualifica definitiva.

Si fa presente che una volta decaduta la sua forma provvisoria è obbligatorio ottenere la qualifica a regime: è indispensabile per le stazioni appaltanti per potere operare a pieno regime nell’E-procurement, gli appalti totalmente in digitale.

Va anche detto che in base al nuovo Codice degli Appalti (il D.Lgs. n.36/2023) le stazioni appaltanti non qualificate vedranno bloccato il rilascio del CIG (codice identificativo gara).

Inoltre la qualificazione è una garanzia di competenza e professionalità per le stazioni appaltanti. Attesta che esse possiedono i requisiti necessari per gestire appalti pubblici in modo corretto e trasparente.

Da luglio 2024 niente più qualificazione con “riserva”, il monito dell’Anac

Si avvicina dunque la scadenza del 1° luglio 2024 per le stazioni appaltanti di province, città metropolitane, comuni capoluogo e regioni che desiderano continuare ad affidare appalti pubblici. A partire da quella data, cesserà di avere validità la qualifica “con riserva” ottenuta in precedenza, rendendo necessaria la nuova qualifica “a regime”.

Per ottenere la nuova qualifica, le stazioni appaltanti dovranno presentare una domanda online tramite il servizio “Qualificazione stazioni appaltantidisponibile sul sito web dell’ANAC (https://www.anticorruzione.it/contratti-pubblici). La procedura è semplice e intuitiva, e permette di gestire la domanda in modo telematico.

Per le stazioni appaltanti che avevano già presentato una domanda “con riserva”, è importante sottolineare che la stessa non è modificabile. Per ottenere la qualifica “a regime”, sarà necessario presentare una nuova domanda utilizzando il pulsante “AGGIUNGI“. Nel caso in cui la stazione appaltante sia interessata a qualificarsi per entrambi i settori (“lavori” e “servizi e forniture”), saranno necessarie due domande distinte.

L’ottenimento della qualifica “a regime” è subordinato alla valutazione di diversi requisiti, tra cui:

  • l’esperienza pregressa nella gestione di appalti pubblici
  • le competenze del personale
  • e la formazione del medesimo.

Per agevolare le stazioni appaltanti, l’ANAC ha previsto un sistema di punteggio che tiene conto di tali parametri.

È consigliabile presentare la domanda per la qualifica “a regime” entro il 30 giugno 2024. In tal modo, le stazioni appaltanti potranno beneficiare di punteggi più favorevoli per la valutazione dei requisiti.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Comunicato del Presidente ANAC del 12 giugno 2024 e il Manuale Utente del servizio “Qualificazione stazioni appaltanti” (paragrafo 5.4). In caso di dubbi o necessità di assistenza, è possibile contattare l’ANAC tramite i canali dedicati.

L’ANAC invita tutte le stazioni appaltanti interessate a provvedere tempestivamente alla presentazione della domanda per la qualifica “a regime”, al fine di evitare di incorrere in sanzioni o ritardi nell’affidamento di appalti pubblici.

Il testo del comunicato dell’Anac e il Manuale Utente


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it