finanza-locale-conferenza-stato-cittaArriva l’intesa in Conferenza Città e autonomie locali con Anci e Upi su cinque schemi di decreto interministeriale in materia di finanza locale: ecco tutti i dettagli.


Il Ministero dell’Interno, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha proposto una serie di schemi di decreto interministeriale che disciplinano diversi aspetti riguardanti il finanziamento e il controllo delle risorse destinate ai comuni e alle province italiane. Questi schemi sono stati oggetto di valutazione e approvazione in Conferenza Città e autonomie locali, con la partecipazione dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e dell’Unione Province d’Italia (Upi).

Finanza locale: da Conferenza Stato-Città ok a cinque schemi di decreto interministeriale

Uno dei punti principali affrontati riguarda il regime sanzionatorio per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dal Fondo speciale per l’equità, a partire dal 2025. Anci e Upi hanno espresso parere favorevole su questo decreto ministeriale, che mira a garantire un efficace utilizzo delle risorse per ridurre gli squilibri economici e sociali e migliorare i servizi essenziali offerti alla cittadinanza.

Il provvedimento prevede una procedura graduale di intervento nel caso in cui gli enti beneficiari non raggiungano gli obiettivi assegnati. Inizialmente, viene richiesta una giustificazione entro 30 giorni dall’invito ad adempiere. Successivamente, se persiste l’inadempienza, viene nominato un commissario, solitamente il sindaco in carica, per garantire il raggiungimento degli obiettivi.

Nel caso di perdurante inadempimento, il prefetto può nominare un commissario ad hoc. Le risorse non utilizzate rimangono a disposizione dei comuni per gli stessi fini, salvo nel caso in cui venga certificata l’assenza di utenti potenziali, caso in cui vengono recuperate a favore del bilancio statale.

Altri decreti riguardano la rettifica del riparto finanziario per i comuni e le province per gli anni 2024 e 2025, il riparto delle risorse non utilizzate per le funzioni fondamentali a seguito dell’emergenza COVID-19, il finanziamento per i piccoli comuni con meno di 500 abitanti e i rimborsi per i comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno a seguito del sisma del 2017.

Tutti questi decreti hanno ricevuto il consenso di Anci e Upi, rappresentanti dei comuni e delle province, indicando un accordo su come gestire e distribuire le risorse in modo efficiente e trasparente per il beneficio delle comunità locali.

Il report della seduta

Qui il documento completo.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it