Il Consiglio europeo ha recentemente dato il via libera ad un pacchetto di nuove norme antiriciclaggio, mirate a proteggere i cittadini e il sistema finanziario dell’Unione Europea dal riciclaggio di denaro e dal finanziamento del terrorismo.
Queste nuove norme rappresentano un passo nelle intenzioni del legislatore nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo nell’Unione Europea, garantendo una maggiore trasparenza e responsabilità nel sistema finanziario e nei settori ad alto rischio.
Via libera dal Consiglio UE al nuovo pacchetto antiriciclaggio
Nello specifico il pacchetto di misure legislative Antiriciclaggio e Contrasto al Finanziamento del Terrorismo (AML/CFT) è composto:
- dalla sesta direttiva Antiriciclaggio (AML) (adottata con 513 voti a favore, 25 contrari e 33 astensioni);
- dal regolamento “single rulebook” dell’UE (adottato con 479 voti a favore, 61 contrari e 32 astensioni);
- dall’istituzione della nuova Autorità Antiriciclaggio (AMLA) (adottata con 482 voti a favore, 47 contrari e 38 astensioni).
La nuova Autorità
Un elemento chiave di questo pacchetto è l’introduzione dell’Autorità per la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo (AMLA), che sarà situata a Francoforte.
Questa autorità avrà il compito di supervisionare direttamente le entità finanziarie più a rischio, d’intervenire in caso di carenze nella vigilanza, di agire come centro di coordinamento per le autorità di vigilanza e di mediare le controversie tra di esse. Inoltre, l’AMLA sarà responsabile anche dell’attuazione delle sanzioni finanziarie mirate.
Le disposizioni di questo pacchetto saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, col regolamento antiriciclaggio che entrerà in vigore tre anni dopo la sua pubblicazione. Gli Stati membri avranno quindi due o tre anni di tempo per recepire diverse parti della direttiva antiriciclaggio, a seconda dei casi.
Tetto massimo per i pagamenti in contanti
Un’altra importante novità è l’introduzione, per la prima volta nell’Unione Europea, di un tetto massimo per i pagamenti in contanti, fissato a 10’000 euro.
Tuttavia, gli Stati membri avranno la possibilità di mantenere un limite più basso, come nel caso dell’Italia che manterrà il tetto ai contanti a 5000 euro. Indipendentemente dal limite stabilito, i soggetti obbligati dovranno comunque identificare la persona che effettua un’operazione in contanti compresa tra i 3000 e i 10’000 euro.
Le novità per chi offre servizi di “criptovalute”
Il regolamento si estende anche ai fornitori di servizi di cripto-asset, che dovranno condurre due diligence sui propri clienti per transazioni superiori a 1000 euro.
Ulteriori norme
Altri settori interessati dalle nuove norme includono i commercianti di beni di lusso come metalli preziosi, auto di lusso, aeroplani e yacht, oltre alle società che operano nel settore dei beni culturali, come le opere d’arte, e le società di calcio.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it