Un recente report sull’Intelligenza Artificiale ha avanzato la possibilità che alcuni dipendenti pubblici possano essere sostituiti. Ma è così? Vediamolo insieme.
In occasione del Forum Pa 2024, è stata presentata una ricerca, svolta su un campione di 1600 dipendenti pubblici italiani, riguardo l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella Pa.
Secondo il report, l’IA potrebbe essere un pericolo per oltre 218mila dipendenti pubblici, che potrebbero essere sostituiti nelle mansioni.
Il legame tra Pubblica amministrazione e Intelligenza Artificiale si è fatto sempre più stretto, con la realizzazione di applicazioni innovative, che possano ottimizzare i servizi digitali della Pa.
Ma l’IA può rappresentare realmente un pericolo? Vediamolo insieme.
Dipendenti pubblici sostituiti dall’Intelligenza Artificiale: è possibile?
L’avvento dell’Intelligenza Artificiale, nel mondo della Pubblica amministrazione, cambierà sicuramente il settore, mettendo “a rischio” i dipendenti pubblici, ma anche la presenza umana negli uffici dove le mansioni possono essere automatizzate.
Ma occorre fare una specifica importante: l’Intelligenza Artificiale potrà sì, andare a sostituire i dipendenti pubblici in alcune mansioni, ma ciò non implica il loro licenziamento.
Nel caso in cui si deciderà di automatizzare alcuni impieghi, i dipendenti saranno sostituiti in un altro ruolo.
Nella maggior parte dei casi, però, assisteremo quasi sicuramente ad un’integrazione tra i compiti del dipendente pubblico e quelli in cui l’Intelligenza Artificiale potrebbe aiutare.
Per fare una stima, gli esperti Pa hanno adattato alle categorie professionali dei dipendenti pubblici italiani il metodo AIOE (Artificial Intelligence Occupational Exposure) sull’esposizione occupazione dell’IA.
Secondo i dati:
- Il 57% è altamente esposto all’Intelligenza Artificiale, quindi circa 1,8 milioni di dipendenti pubblici;
- Il 28% è moderatamente impattato;
- Mentre, il 15% subirà un’influenza minima o nulla.
Quali sono le figure che rischiano la “sostituzione”?
Sempre nella ricerca presentata al Forum Pa, si faceva riferimento alle figure che sarebbero state maggiormente influenzate dall’impiego dell’IA.
Ecco i settori più a rischio:
- Funzioni centrali Pa, settore esposto nel 96,2% dei casi;
- Funzioni locali Pa, settore esposto nel 93,5% dei casi;
- Istruzione e ricerca, settore esposto nel 72,6% dei casi.
Per circa 1,5 milioni di dipendenti assunti in ruoli di gestione e leadership, invece, l’inclusione dell’Intelligenza Artificiale si tradurrà in un valido aiuto, soprattutto se supportato con un’adeguata formazione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
voglio ridere. L’Intelligenza artificiale può sostituire i dipendenti, ma non essendo una vera intelligenza, nel giro di poco tempo sarà 1) il caos più totale 2) dittatura totale. Che o è quello che si vuole, o al comando c’è solo gente che non arriva più in là
Procedimenti di e-government come richiedere, un passo carrabile , un certificato, avanzare scia e cila, elevare una multa tramite telecamere e autovelox scout portatile e scout, da futuro vigile urbano mi feci promotore dello scout portatile allora 11 anni fa poteva elevare 8000 multe in un giorno, il comandante bocciò la mia iniziativa solo perché avrebbe avuto necessità del personale per vagliare tutte le multe se fossero corrette prima di dare il via. Ma molte procedure, come rilascio Pass Disabili, autorizzazioni banali come i tesserini funghi e pesca, scrivere parziali determine e delibere, AI interviene sostituendo o parzialmente sostituire l’azione… Leggi il resto »
sì, e come per i gestori privati, quando qualcosa non va, puoi parlare solo con il muro.
L’Inps, ad esempio, è già irraggiungibile. E con le macchine, dici Roma e capiscono Toma.