Il Bonus di 800 Euro per le Partite IVA, originariamente introdotto nel 2021, ha subito una serie di modifiche significative con l’approvazione della Legge di Bilancio per il 2024.
Nel panorama economico post-pandemia, il sostegno al reddito per i lavoratori autonomi si conferma cruciale e questa rappresenta una delle misure chiave per sostenere il lavoro a partita IVA in difficoltà.
Le modifiche introdotte dall’ultima Manovra per l’anno in corso, volte a adeguare la misura alle attuali esigenze economiche, riguardano sia i requisiti di ammissibilità che le modalità di richiesta del beneficio.
Il bonus partite IVA di 800 euro per il 2024
Una delle principali modifiche riguarda il requisito temporale per l’attivazione della partita IVA. Se in precedenza si richiedeva un minimo di quattro anni di attività, ora è sufficiente un periodo minimo di tre anni. Questo aggiustamento mira a includere una più ampia gamma di lavoratori autonomi che potrebbero aver subito difficoltà economiche anche in un periodo di tempo più breve.
Un altro cambiamento significativo riguarda il livello di perdita del fatturato necessario per essere idonei al bonus. Mentre in passato bastava una riduzione del 50% rispetto agli anni precedenti, ora tale riduzione deve essere almeno del 70%. Questo criterio più stringente mira a concentrare il sostegno su coloro che hanno subito impatti finanziari significativi a causa della crisi economica.
Inoltre, è stato elevato il limite massimo di fatturato annuo ammissibile per accedere al beneficio, portandolo a 12.000 Euro, rispetto ai precedenti 8.145 Euro. Questo aggiustamento tiene conto delle variazioni dei redditi degli autonomi e assicura che coloro con entrate più basse possano beneficiare del sostegno finanziario.
Il metodo di calcolo del bonus è stato rivisto per renderlo più aderente alla situazione economica degli autonomi. Ora il bonus sarà pari al 25% del fatturato dichiarato dal professionista nei due anni precedenti all’anno di presentazione della domanda, su base semestrale. Questo aggiornamento mira a garantire una distribuzione più equa delle risorse disponibili, premiando coloro che hanno mantenuto una certa stabilità economica nel periodo pre-crisi.
Come fare domanda?
Le modifiche alle modalità di richiesta del Bonus 800 Euro per le Partite IVA nel 2024 hanno reso il processo più agevole e accessibile per i richiedenti. Come spesso accade l’erogazione del bonus non è automatica, bensì serve fare una richiesta specifica. Ora, la domanda può essere presentata in modo rapido e conveniente attraverso due canali principali il portale online dell’INPS.
I potenziali beneficiari devono presentare domanda entro il 31 ottobre.
Questo significa che i lavoratori autonomi non devono più affrontare lunghe code o compilare documenti cartacei, ma possono fare tutto comodamente da casa o dall’ufficio tramite Internet.
Tuttavia, per garantire la sicurezza e la protezione dei dati sensibili dei richiedenti, è necessario utilizzare un sistema di autenticazione sicuro. Tra le opzioni disponibili, vi sono:
- il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) di livello 2 o superiore
- la Carta d’Identità Elettronica (CIE) versione 3.0
- e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Questi sistemi garantiscono un elevato livello di sicurezza, impedendo l’accesso non autorizzato alle informazioni personali e finanziarie dei richiedenti.
È importante sottolineare che, nonostante la semplificazione delle procedure di richiesta, il Bonus 800 Euro è soggetto a limiti massimi stabiliti per legge. Il beneficio non può essere inferiore a 250 Euro né superiore a 800 Euro. Inoltre, è importante tenere presente che coloro che beneficiano del bonus sono tenuti al versamento di un’ulteriore aliquota dello 0,51% rispetto alla normale contribuzione INPS per i professionisti in Gestione Separata. Questo aspetto è cruciale per comprendere appieno l’impatto finanziario del bonus e per pianificare adeguatamente le proprie risorse.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it