approvazione-dup-bilancio-previsione-stessa-sedutaIl Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Comune di Corato contro la sentenza del Tribunale amministrativo regionale (TAR) per la Puglia, sostenendo che l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) e del bilancio di previsione nella stessa seduta è legittima.


La sentenza del TAR aveva annullato le delibere del Consiglio comunale relative all’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) e del bilancio 2021-2023, in seguito al ricorso presentato da alcuni consiglieri comunali.

Sul punto sono dunque dovuti intervenire i giudici amministrativi, che hanno ribaltato la decisione: scopriamone in breve le motivazioni.

Il caso

Il contenzioso nasceva dal ricorso dei consiglieri comunali di Corato, che denunciavano la violazione delle loro prerogative nel processo di approvazione del DUP e del bilancio di previsione. Secondo i ricorrenti, il Consiglio comunale avrebbe dovuto discutere e approvare il DUP in una seduta preliminare separata, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) e dal regolamento consiliare. La mancata convocazione di una seduta dedicata avrebbe leso il loro diritto a un esame approfondito dei documenti programmatici.

Il TAR aveva accolto le ragioni dei consiglieri, annullando le delibere impugnate e sostenendo che gli articoli 151, 170 e 174 del TUEL richiedono la discussione e l’approvazione del documento unico di programmazo. in una seduta separata e preliminare rispetto a quella del bilancio.

L’appello del Comune

Il Comune di Corato ha impugnato la sentenza del TAR, sollevando innanzitutto questioni di legittimità riguardanti il difetto di interesse e legittimazione attiva dei consiglieri ricorrenti. Inoltre, nel merito, l’ente locale ha sostenuto che il TUEL non impone l’obbligo di approvare il DUP in una seduta separata.

Il Comune ha argomentato che la presentazione congiunta dei documenti, prevista dall’articolo 174 del TUEL, non richiede una seduta consiliare dedicata esclusivamente a uno dei due. Infatti, secondo l’interpretazione del Comune, i documenti possono essere approvati anche nella stessa seduta, purché vi sia stato un adeguato tempo per l’esame e la presentazione di emendamenti.

Approvazione DUP e bilancio di previsione nella stessa seduta: la decisione del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato, accogliendo l’appello del Comune di Corato, ha rigettato il ricorso presentato dai consiglieri comunali e ha fornito chiarimenti fondamentali sull’interpretazione delle norme del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) in materia di approvazione del Documento Unico di Programmazione e del bilancio di previsione.

L’interpretazione del TUEL

Nella sua decisione, il Consiglio di Stato ha stabilito che le disposizioni del TUEL non impongono esplicitamente l’obbligo di approvare il D.U.P. in una seduta consiliare separata da quella dedicata all’approvazione del bilancio. Gli articoli 151, 170 e 174 del TUEL, pur riconoscendo l’importanza del DUP come documento preliminare e propedeutico al bilancio, non specificano che tale approvazione debba avvenire in due sedute distinte.

La logica procedurale

Il Consiglio di Stato ha chiarito che, sebbene il DUP e il bilancio siano strettamente collegati e debbano essere approvati in una sequenza logica e cronologica, questo non implica necessariamente che debbano essere trattati in sedute consiliari separate. La normativa consente che entrambi i documenti possano essere presentati e approvati nella stessa seduta, purché siano rispettati determinati requisiti procedurali.

Requisiti procedurali: tempi e accesso ai documenti

Il punto cruciale evidenziato dal Consiglio di Stato riguarda il rispetto dei termini minimi per la convocazione del Consiglio comunale e la disponibilità tempestiva dei documenti per i consiglieri. È essenziale che l’avviso di convocazione della seduta sia inviato con un anticipo sufficiente a permettere ai consiglieri di esaminare i documenti allegati, studiare le proposte e presentare eventuali emendamenti.

Questo garantisce che i consiglieri comunali possano svolgere appieno il loro ruolo di indirizzo e controllo politico-amministrativo, senza che vi sia la necessità di separare le sedute per l’approvazione del DUP e del bilancio. In sostanza, la garanzia di un adeguato tempo di analisi e preparazione assicura che il processo decisionale si svolga in modo trasparente e partecipativo, anche quando entrambi i documenti vengono trattati nella medesima seduta.

Implicazioni della decisione

La decisione del Consiglio di Stato ha implicazioni significative per l’interpretazione e l’applicazione delle norme del TUEL da parte degli enti locali. Conferma che la flessibilità procedurale è possibile, purché non venga compromesso il diritto dei consiglieri a un esame approfondito e partecipativo dei documenti di programmazione e di bilancio.

Questo orientamento interpretativo contribuisce a semplificare le procedure amministrative, riducendo la necessità di convocare sedute multiple, e contemporaneamente salvaguarda i diritti dei consiglieri, assicurando che abbiano tempo sufficiente per valutare i documenti e contribuire efficacemente al dibattito consiliare.

La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta un importante chiarimento normativo, ribadendo che, nel rispetto dei termini procedurali e della trasparenza, l’approvazione congiunta non solo è legittima, ma anche funzionale a una gestione efficiente delle attività consiliari.

Il testo della sentenza

Qui il documento completo.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it