Prima di partire per un viaggio internazionale è importante informarsi sulla necessità di eseguire specifiche  vaccinazioni e/o profilassi farmacologiche contro malattie infettive presenti nei paesi che desideriamo visitare o in cui transiteremo. Ad oggi in alcuni Stati vige l’obbligo, dettato dal Regolamento Sanitario Internazionale, di vaccinazione obbligatoria contro patologie diffuse in forma endemica o epidemica in alcune regioni o in tutta l’area geografica.

Scopriamo insieme quali sono le vaccinazioni internazionali obbligatorie per l’ingresso in alcuni Stati, quali protocolli vaccinali e farmacologici sono raccomandati o consigliati dall’Oms e dove possono essere eseguiti in Italia.

Vaccinazioni obbligatorie: la febbre gialla

A livello internazionale un solo tipo di vaccinazione, quella contro la febbre gialla, è richiesta obbligatoriamente per l’ingresso, il soggiorno e il transito, anche solo aereoportuale, in alcuni Paesi del continente africano. La febbre gialla è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come patologia ad “alto impatto ed alto rischio mortale ”. È diffusa in forma endemica, ovvero in modo costante e persistente nel tempo, in 13 paesi dell’America centrale e meridionale e in 34 stati Africani.

L’obbligo di vaccinazione per i viaggiatori di età superiore ad un anno è oggi presente nei seguenti paesi: Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Guinea Bissau, Guyana Francese, Liberia, Mali, Niger, Repubblica Centroafricana, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Sierra Leone, Togo.

Poiché la febbre gialla ha spesso conseguenze fatali per le persone non vaccinate, la vaccinazione è raccomandata a tutti i viaggiatori che visitano aree in cui il virus è presente in forma endemica ed epidemica, con poche eccezioni. Sono solitamente esclusi dalla vaccinazione: i bambini al di sotto dei 6 mesi, le donne in gravidanza, le persone con gravi allergie alle proteine dell’uovo o del pollo o ad altri componenti del vaccino e gli individui affetti da grave immunodeficienza.

La lista degli Stati in cui il protocollo vaccinale è obbligatorio o raccomandato viene costantemente aggiornata. E’ possibile consultare gli aggiornamenti sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità nella sezione EpiCentro e sul portale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La diffusione del virus della febbre gialla a livello internazionale rappresenta una potenziale minaccia per la sicurezza sanitaria globale. Il modo più efficace e sicuro per prevenire il contagio è il vaccino, la cui singola dose è sufficiente per garantire una protezione per tutta la vita.

Il certificato di vaccinazione deve essere rilasciato da un Centro di vaccinazione legalmente autorizzato, in un formato conforme al modello approvato dall’OMS. L’elenco completo dei Centri vaccinali autorizzati a praticare la profilassi contro la febbre gialla e al rilascio del relativo certificato vaccinale per uso internazionale è disponibile al seguente link: www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_655_0_file.pdf

Vaccinazioni raccomandate e dove eseguirle

Prima di partire per un viaggio internazionale è importante consultare il proprio medico di base o recarsi in uno Ambulatorio Medicina dei viaggi specializzato nella prevenzione, diagnosi e cura delle malattie del viaggiatore. A seconda dell’itinerario e della destinazione, del tipo di viaggio, del tempo di permanenza e delle condizioni di salute personali i medici valuteranno la necessità di eseguire protocolli vaccinali e/o farmacologici contro malattie presenti nei paesi a rischio infettivologico, climatico e/o ambientale. Tra i vaccini fortemente raccomandi dall’OMS per l’ingresso e il soggiorno in determinati stati e territori rientrano quelli contro il colera, la febbre tifoide, l’epatite A e B, la poliomielite, l’encefalite giapponese, l’encefalite da zecche, la rabbia, la dengue e la meningite meningococcica.

Il consulto medico specialistico deve avvenire almeno 4-6 settimane prima della partenza ed è particolarmente raccomandato ai viaggiatori che intendono visitare in uno o più Paesi in via di sviluppo. E’ importante ricordare che l’assenza dell’obbligo vaccinale non esclude la presenza della malattia nel territorio né tanto meno il rischio di contrarla.

In Italia le vaccinazioni internazionali, obbligatorie, raccomandate e consigliate dall’OMS possono essere eseguite nei Centri di Vaccinazione internazionale e dalle Unità Territoriali USMAF-SASN che rilasciano il certificato di vaccinazione subito dopo la prestazione.

Per le informazioni sulle vaccinazioni raccomandate nei singoli Paesi e le specifiche misure preventive da adottare per viaggiare in sicurezza consultare il portale Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Una volta selezionato il Paese, visitare la sezione “Vaccinazioni”.


Fonte: articolo di Martina Pietrograzia