Dopo l’ok della Camera, anche il Senato ha approvato il decreto Pnrr: ecco quali sono le misure che saranno introdotte.
Lo scorso 18 aprile, la Camera aveva dato il via libera al decreto Pnrr, che contiene disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Ieri, 23 aprile, è arrivato l’ok anche del Senato con 95 sì, 68 no e un astenuto.
Il decreto Pnrr contiene 46 articoli in vari ambiti, dalle infrastrutture alla giustizia, dalla sanità allo sport. L’obiettivo è quello di imprimere un’accelerazione e una maggiore centralizzazione sull’attuazione delle opere, stanziando un fondo di 25 miliardi di euro di risorse aggiuntive, per completare il Piano.
Vediamo allora quali sono le misure.
Il Senato approva il decreto Pnrr: le misure introdotte
Ecco quali sono le principali misure introdotte dal decreto Pnrr.
Sanità
Coi nuovi emendamenti approvati, sarà più facile garantire le assunzioni nel settore della sanità, grazie a contratti flessibili, come quelli a tempo determinato e co.co.co.
Instaurata anche una corsia semplificata per assumere gli specializzandi dal secondo anno in poi, senza gli ostacoli degli anni passati.
La misura è stata apprezzata dal sindacato Anaao, poiché rappresenta un primo passo per affrontare il problema della carenza di personale nelle strutture ospedaliere e per contrastare il fenomeno dei gettonisti.
Associazioni Pro vita nei consultori
È stata introdotta anche una delle misure più discusse degli ultimi giorni, ovvero l’introduzione delle associazioni Pro vita nei consultori.
Le Regioni potranno avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, del coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una “qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”.
Il testo, a prima firma di Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia, è stato contestato fortemente dalle opposizioni, considerandolo un attacco ai diritti della donna.
Alloggi università
La verifica e il controllo sull’attuazione e sulla rendicontazione degli interventi finanziati dal Pnrr per gli alloggi universitari saranno svolti col supporto di Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) e di società controllate direttamente o indirettamente dalla Cassa.
Patente a crediti nell’edilizia
La Commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all’emendamento riformulato riguardante la patente a crediti per le imprese edili. La proposta accoglie diverse richieste di correzione da parte della maggioranza e dell’opposizione (nonostante quest’ultima non abbia approvato le riformulazioni presentate dai relatori).
È stata revisionata la tabella delle penalità per infortuni gravi, con sanzioni più severe.
Sono state escluse dalla misura le imprese che effettuano solo forniture o prestazioni intellettuali, già in possesso di un attestato di qualificazione Soa di classe pari o superiore alla III.
Si attende la pubblicazione del Dm, che definirà i settori interessati dalla patente a crediti e le modalità per l’ottenimento di crediti addizionali e il recupero di quelli decurtati.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Ma possibile che nessuno rafforzi l’ispettorato del lavoro? Neanche la pagina facebook ha, 4 spicci gli hanno dato, poi ci scandalizziamo della mattanza sul lavoro. Un saluto a tutti i lavoratori di questo ente, sono andato in una sede territoriale cadeva a pezzi.