riduzione-tempi-pagamento-strumenti-enti-localiAll’interno della Circolare della Ragioneria di Stato numero 17/2024 troviamo la ricognizione degli strumenti a disposizione degli enti locali per garantire la riduzione dei tempi di pagamento.


La Riforma 1.11 del PNRR stabilisce obiettivi di performance specifici riguardanti i tempi medi di pagamento e di ritardo per quattro settori delle pubbliche amministrazioni: le Amministrazioni Centrali, gli enti pubblici nazionali e altri enti, le Regioni e Province autonome, gli enti locali e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale.

Entro il primo trimestre del 2025, per le fatture ricevute nel 2024, si mira a raggiungere un tempo medio ponderato di pagamento di 30 giorni, salvo per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale per i quali l’indicatore può estendersi fino a 60 giorni. L’obiettivo per il tempo medio ponderato di ritardo è fissato a zero giorni. Tali indicatori sono calcolati utilizzando il sistema informativo della Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC), che elabora i dati relativi alle fatture ricevute e ai relativi pagamenti.

Scopriamo dunque quali sono le indicazioni della RGS, che ha evidenziato quali siano gli strumenti a disposizione degli enti locali in questo delicato processo di riforma.

Riduzione tempi di pagamento: ricognizione strumenti a disposizione degli Enti locali

A livello introduttivo la Ragioneria di Stato sottolinea l’importanza della corretta implementazione delle informazioni sulla PCC, come indicato nella circolare n. 17 del 7 aprile 2022. Per gli enti locali che attualmente non rispettano gli indicatori dei tempi di pagamento, l’uso adeguato degli strumenti disponibili garantisce il rispetto dei termini stabiliti dal decreto legislativo n. 231 del 9 ottobre 2002, modificato dal decreto legislativo n. 192 del 9 novembre 2012, che recepisce la direttiva 2011/7/UE contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.

Previsioni di cassa

La circolare sottolinea l’importanza per gli enti locali di adottare previsioni di cassa accurate. Questo significa che devono essere in grado di prevedere con precisione non solo le entrate previste, ma anche le uscite, ovvero le spese che prevedono di sostenere nel corso dell’esercizio finanziario. Queste previsioni devono tener conto della capacità effettiva dell’ente di effettuare pagamenti tempestivi, garantendo così un equilibrio tra entrate e uscite e evitando situazioni di squilibrio finanziario che potrebbero compromettere la liquidità dell’ente e la sua capacità di adempiere agli obblighi di pagamento.

Attività di recupero coattivo

Inoltre, la circolare evidenzia l’importanza di sensibilizzare gli uffici delle entrate affinché anticipino le attività di recupero coattivo e emettano avvisi di accertamento in modo tempestivo. Questo significa che è fondamentale che gli uffici preposti all’incasso dei tributi e delle entrate siano proattivi nel riscuotere i crediti dovuti all’ente, adottando tutte le misure necessarie per recuperare i debiti nei confronti dei contribuenti o dei fornitori. Ciò include l’emissione tempestiva di avvisi di accertamento per sollecitare i debitori al pagamento e l’avvio delle procedure di recupero coattivo, quando necessario, per garantire che i fondi dovuti all’ente siano incassati nel minor tempo possibile.

Programmazione contabile

Le modifiche al principio contabile della programmazione rappresentano un elemento chiave sottolineato nella circolare. Questo principio riguarda l’imputazione degli impegni e degli accertamenti nell’esercizio in cui l’obbligazione diventa esigibile. In altre parole, significa che le spese e i ricavi devono essere registrati nel bilancio dell’ente non solo quando sono effettivamente pagati o incassati, ma anche quando diventano effettivamente dovuti o realizzati.

La circolare ribadisce il ruolo cruciale dei dirigenti o responsabili dei servizi nella formulazione delle previsioni autorizzatorie di cassa. Questi dirigenti hanno la responsabilità di pianificare e gestire le risorse finanziarie dell’ente in modo da evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi. In altre parole, devono essere in grado di prevedere con precisione le entrate e le uscite dell’ente e pianificare di conseguenza le risorse finanziarie necessarie per garantire che gli obblighi di pagamento vengano soddisfatti in modo tempestivo.

Il coinvolgimento dei dirigenti e responsabili nella formulazione delle previsioni autorizzatorie di cassa è fondamentale perché sono loro che hanno una conoscenza dettagliata delle esigenze e delle attività dei rispettivi settori. Essi possono valutare con precisione le necessità finanziarie e pianificare di conseguenza, evitando così situazioni in cui gli impegni di spesa superano le risorse disponibili e si verificano ritardi nei pagamenti o si accumulano debiti pregressi.

Obiettivi annuali e premi di risultato

Infine si prevedono obiettivi annuali specifici per il rispetto dei tempi di pagamento, che devono essere raggiunti per poter beneficiare di incentivi alla retribuzione di risultato per i dirigenti responsabili dei pagamenti.

Questo significa che i dirigenti che riescono a garantire il rispetto dei tempi di pagamento previsti possono ricevere una retribuzione aggiuntiva in base al raggiungimento degli obiettivi fissati. Questo meccanismo di incentivazione è progettato per promuovere una cultura dell’efficienza e della puntualità nei pagamenti all’interno delle pubbliche amministrazioni, premiando coloro che si distinguono nel garantire il rispetto dei termini stabiliti.

Il controllo sull’adempimento di tali obiettivi è affidato all’organo di revisione, che ha il compito di verificare se gli obiettivi di pagamento sono stati effettivamente raggiunti e se i dirigenti responsabili dei pagamenti hanno diritto agli incentivi previsti. Questo controllo assicura che il processo sia trasparente e soggetto a verifica esterna, garantendo che i criteri per l’erogazione della retribuzione di risultato siano applicati in modo equo e imparziale.

Inoltre, è importante sottolineare che il rispetto dei tempi di pagamento è una condizione essenziale per poter beneficiare della retribuzione di risultato. Ciò significa che i dirigenti che non riescono a garantire il rispetto dei tempi di pagamento non avranno diritto agli incentivi, anche se avessero raggiunto altri obiettivi prestabiliti.

Il testo della Circolare

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it