report-anac-qualificazione-stazioni-appaltanti-2024Disponibile adesso il report dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza aggiornato al 1° aprile 2024.


Questo documento rivela i dettagli del sistema di qualificazione introdotto dal legislatore attraverso gli articoli 62 e 63 del decreto legislativo n. 36/2023, insieme alle previsioni dell’allegato II.4.

L’attuale sistema di qualificazione Anac

Il sistema di qualificazione è stato implementato a partire dal 1° luglio 2023. Per facilitare l’attuazione di questo sistema, l’Anac ha reso disponibile sul proprio sito istituzionale, già da giugno 2023, un servizio per consentire alle stazioni appaltanti interessate di presentare l’istanza di qualificazione.

Recentemente, verso la fine di marzo 2024, ha introdotto una nuova versione del servizio di presentazione delle domande di qualificazione. Questa nuova versione include importanti aggiornamenti e nuove funzionalità.

In particolare, il nuovo servizio consente alle stazioni appaltanti interessate alla qualificazione per entrambi i settori (lavori, servizi e forniture) di presentare due istanze di qualificazione separate. Questo offre il vantaggio di poter differenziare alcuni dati specifici per il settore selezionato, come ad esempio l’attività di centralizzazione della committenza, la disponibilità a svolgere procedure per altre stazioni appaltanti, le competenze presenti nella struttura organizzativa stabile (SOS) e la formazione.

Per garantire uniformità tra le domande di qualificazione inviate prima e dopo l’implementazione del nuovo servizio, le istanze già inviate all’Autorità che riguardano la richiesta di qualificazione per entrambi i settori sono state disgiunte, con conseguente aggiornamento della numerazione identificativa e progressiva. Tuttavia, il contenuto, i punteggi e i livelli ottenuti con queste istanze sono rimasti invariati.

Inoltre, il nuovo servizio tiene conto delle richieste di iscrizione “a regime” da parte delle stazioni appaltanti qualificate con “riserva”. Per l’attribuzione dei punteggi relativi ai requisiti delle “gare svolte”, delle “comunicazioni all’ANAC” e dell'”uso della piattaforma telematica”, vengono considerate sia le procedure di affidamento per le quali il relativo Codice Identificativo Gara (CIG) è stato acquisito nel quinquennio di riferimento 2018-2022, sia quelle relative al periodo in cui la stazione appaltante ha beneficiato della qualificazione con “riserva”. Questo criterio aggiuntivo mira a valorizzare l’esperienza acquisita nella progettazione e gestione delle procedure di gara durante il periodo di “riserva”, al fine di determinare il livello di qualificazione.

I dati aggiornati al 1° aprile 2024

Approfondendo la parte relativa alle stazioni appaltanti qualificate, si evidenzia che al 1° aprile 2024, un totale di 4.282 stazioni appaltanti hanno ottenuto la qualificazione. Questo indica un ampio coinvolgimento delle istituzioni nel processo di qualificazione, il che è un segno positivo di adesione e partecipazione al sistema.

Di queste 4.282 stazioni, 533 sono identificate come centrali di committenza. Le centrali di committenza sono enti specializzati che gestiscono le procedure di gara d’appalto per conto di amministrazioni più piccole o che potrebbero non avere le risorse necessarie per condurre autonomamente tali processi. Questo approccio consente una maggiore efficienza e uniformità nei processi di acquisizione.

Un aspetto significativo è rappresentato dalle amministrazioni convenzionate con le centrali di committenza, che raggiungono il numero di 8.630. Questo indica una vasta rete di collaborazione e supporto tra le varie istituzioni, assicurando un sistema operativo e funzionale per l’attuazione delle procedure di appalto.

Un risultato degno di nota è che 1.927 delle stazioni appaltanti qualificate hanno raggiunto il livello massimo di punteggio (L1). Ciò significa che queste stazioni hanno dimostrato un’elevata competenza e affidabilità nel condurre procedure di gara per lavori, consentendo loro di indire gare senza limiti di importo. Questo risultato sottolinea l’importanza di un rigoroso processo di qualificazione che identifichi e riconosca le capacità delle stazioni appaltanti.

Per quanto riguarda il settore dei servizi e delle forniture, 2.517 stazioni appaltanti qualificate hanno ottenuto il massimo punteggio SF1. Anche in questo caso, ciò indica un elevato livello di competenza nel gestire le procedure di appalto per servizi e forniture, garantendo così la qualità e l’efficienza nei processi di acquisto pubblico in questo settore.

Il primo report Anac sulla qualificazione delle stazioni appaltanti nel 2024

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it