competitivita-digitale-appello-aziende-tecnologiche-ueLe aziende leader del settore tecnologico, tra cui Ericsson, IBM, Intel, Nokia e Vodafone, hanno lanciato un appello all’UE per rafforzare la competitività digitale e colmare il divario con il resto delle economie avanzate mondiali.


In un appello senza precedenti, le aziende leader del mondo digitale si sono unite per sollecitare un’azione urgente da parte dei responsabili politici europei al fine di affrontare il divario negli investimenti e di evitare l’implementazione di oneri normativi superflui sulle imprese.

L’obiettivo principale è quello di posizionare l’Europa come leader mondiale nell’ambito dell’internet industriale, capitalizzando sul potenziale delle tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, il calcolo quantistico e il 5G standalone.

Questo appello è giunto poco prima della riunione del 19 aprile del gruppo D9+, composto dai ministri nazionali della digitalizzazione degli Stati membri dell’UE, che si terrà nel a Dublino, in Irlanda, sotto la presidenza semestrale irlandese. Il gruppo si riunisce solitamente due volte all’anno.

Le cinque aziende hanno enfatizzato come l’Europa abbiA tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nell’ambito dell’internet industriale su scala mondiale.

Competitività digitale, l’appello delle aziende tecnologiche all’UE

Questo obiettivo può essere raggiunto concentrando gli sforzi sullo sviluppo sui seguenti vettori, e ne hanno spiegato le motivazioni:

  • l’intelligenza artificiale, che potenzia la capacità di analisi e automatizzazione dei processi industriali
  • la computazione quantistica, che promette di rivoluzionare il modo in cui risolviamo i problemi computazionali complessi,
  • e la connettività 5G Standalone, che offre una rete di comunicazione più veloce, affidabile e scalabile per supportare l’internet delle cose e altre applicazioni industriali avanzate.

Queste tecnologie sono considerate fondamentali per spingere avanti l’innovazione e la competitività dell’Europa nel panorama digitale globale.

Per promuovere la competitività dell’UE attraverso la tecnologia, il gruppo ha pertanto delineato una serie di azioni politiche cruciali:

  1. Accelerare lo sviluppo di un mercato unico digitale, concentrandosi sull’attuazione coerente delle attuali normative digitali ed evitando l’introduzione di nuove normative che potrebbero ostacolare la diffusione delle reti di telecomunicazione e l’adozione di strumenti digitali.
  2. Incentivare gli investimenti in connettività avanzata, come il 5G, la fibra ottica e le future reti 6G. Si propone la modernizzazione del quadro normativo per le telecomunicazioni, la revisione delle politiche di controllo delle fusioni e dell’assegnazione dello spettro, e l’integrazione delle soluzioni di connettività avanzata nella tassonomia dell’UE per attrarre finanziamenti verdi.
  3. Distinguere tra fornitori di servizi business-to-business (B2B) e aziende rivolte ai consumatori al momento di formulare nuove normative.
  4. Creare un ambiente politico che favorisca la crescita delle imprese di fiducia in Europa e promuovere la cooperazione internazionale per mantenere un clima commerciale positivo.
  5. Prepararsi per l’era quantistica, supportando la sperimentazione di applicazioni industriali della tecnologia quantistica, promuovendo catene di approvvigionamento resilienti e incentivando gli investimenti del settore privato nelle tecnologie quantistiche e di intelligenza artificiale in Europa.

L’appello parallelo di Anitec-Assinform

Anitec-Assinform, l’associazione italiana delle tecnologie dell’informazione legata a Confindustria, si unisce parallelamente all’appello delle aziende tecnologiche globali per promuovere una transizione verso un futuro digitale più avanzato e competitivo per l’Europa. L’agenda presentata dall’associazione mira a indirizzare le sfide attuali e a guidare l’Unione Europea verso una crescita sostenibile e dinamica nel panorama globale.

Tra gli obiettivi chiave figurano:

  1. Investimenti: la promozione di investimenti significativi nelle tecnologie digitali chiave, come l’intelligenza artificiale, la cybersecurity, le tecnologie quantistiche e le reti 5G e 6G, al fine di potenziare l’innovazione e la competitività europea nel contesto globale.
  2. Digitalizzazione: favorire la diffusione e l’adozione diffusa delle tecnologie digitali in vari settori, incoraggiando le imprese e le istituzioni a integrare soluzioni digitali avanzate nei loro processi e servizi.
  3. Regolamentazione: implementare un quadro normativo agile e adattabile che favorisca l’innovazione e la competitività, evitando eccessive restrizioni che potrebbero ostacolare lo sviluppo delle tecnologie digitali.
  4. Sostenibilità: promuovere l’adozione di pratiche sostenibili nell’ambito delle tecnologie digitali, affrontando le sfide ambientali e sociali e garantendo un impatto positivo a lungo termine sul pianeta e sulla società.
  5. Competenze digitali: investire nell’istruzione e nella formazione per sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale, garantendo che la forza lavoro europea sia pronta per l’economia digitale del futuro.
  6. Cooperazione internazionale: collaborare a livello internazionale per stabilire standard globali e promuovere una governance efficace delle tecnologie digitali, creando un ambiente di lavoro collaborativo e inclusivo per affrontare le sfide globali e sfruttare le opportunità emergenti nel panorama digitale globale.

Attraverso queste iniziative si auspica di contribuire a posizionare l’Europa come leader globale delle tecnologie emergenti e di stabilire standard che guidino l’innovazione e la crescita sostenibile nel mondo digitale del futuro.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it