proroga-prescrizione-contributi-dipendenti-pubblici-2022Il Ministero dell’Interno ha deciso di prorogare il termine entro il quale gli enti locali devono trasmettere la certificazione dimostrativa del costo di alcuni servizi per l’anno 2021.


Questa decisione è stata presa in risposta alle difficoltà riscontrate da alcuni enti nel processo di trasmissione, che andava completato entro la fine del 2023.

La proroga è stata motivata dalle difficoltà riscontrate da alcuni enti nel completare il processo di trasmissione. Queste difficoltà possono essere attribuite a una serie di fattori, tra cui la complessità delle procedure, la mancanza di risorse o competenze tecniche all’interno degli enti locali, e eventuali problemi tecnici legati alle piattaforme digitali utilizzate per l’invio delle certificazioni.

Le difficoltà tecniche legate alle piattaforme digitali possono anche giocare un ruolo significativo, specialmente considerando che la trasmissione della certificazione avviene tramite il portale TBEL. Problemi come malfunzionamenti del sistema, difficoltà di accesso o di utilizzo delle piattaforme possono ostacolare il processo e richiedere tempo aggiuntivo per essere risolti.

Il differimento offre pertanto agli enti locali il tempo necessario per completare il processo di trasmissione della certificazione e evitare eventuali sanzioni.

Scopriamo dunque qual è la nuova scadenza e alcune informazioni utili in merito.

Enti in dissesto: proroga per la trasmissione della certificazione dimostrativa del costo di alcuni servizi per l’anno 2021

Nello specifico il Ministero dell’Interno ha deciso di prorogare al 30 aprile 2024 questa scadenza.

La certificazione coinvolge una gamma specifica di enti locali che si trovano in particolari condizioni finanziarie. Queste condizioni includono:

  • enti strutturalmente deficitari nel 2021: Si riferisce agli enti locali che hanno registrato deficit strutturali nel corso del 2021, come evidenziato da apposite tabelle allegate al rendiconto di gestione del 2019.
  • enti soggetti a controlli centrali provvisori: Si tratta di enti locali che, secondo l’articolo 242, comma 6 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), sono sottoposti a controlli centrali provvisori.
  • enti in dissesto finanziario: Questi enti locali si trovano in una situazione finanziaria estremamente difficile, caratterizzata da un disavanzo strutturale e da una incapacità di far fronte agli impegni finanziari.
  • e infine enti in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale: Si riferisce agli enti che sono stati posti sotto una procedura specifica volta a ristabilire l’equilibrio finanziario nel lungo periodo, a seguito di difficoltà finanziarie.

Gli enti interessati da questa certificazione includono una vasta gamma di autorità locali, come comuni, province, città metropolitane e comunità montane. Questi enti possono trovarsi in una delle condizioni finanziarie sopra elencate e sono tenuti a fornire la certificazione dimostrativa del costo dei servizi per l’anno 2021, come richiesto dalla normativa vigente.

Quali sanzioni per chi non rispetta la scadenza?

È cruciale sottolineare che l’articolo 243, comma 5 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) stabilisce una sanzione per gli enti locali che non rispettano i livelli minimi di copertura dei costi di gestione o che non dimostrano di averli rispettati tramite la trasmissione della certificazione.

Questa sanzione è significativa e può avere impatti finanziari rilevanti sugli enti interessati. Essa è pari all’1% delle entrate correnti risultanti dal rendiconto del penultimo esercizio finanziario precedente a quello in cui viene rilevato il mancato rispetto dei livelli minimi di copertura.

In altre parole, gli enti locali che non riescono a garantire un adeguato livello di copertura dei costi di gestione o che non forniscono la prova richiesta attraverso la certificazione, potrebbero subire una penalità finanziaria sostanziale.

Di conseguenza, è di fondamentale importanza per gli enti locali assicurarsi di rispettare i requisiti stabiliti dalla legge e di fornire la documentazione richiesta in modo tempestivo e accurato al fine di evitare sanzioni finanziarie e garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it