L’accordo raggiunto durante la Conferenza Unificata del 21 marzo 2024 ha dato vita alle linee guida per gli standard abitativi minimi previsti dalla normativa.
Questo accordo, elaborato in coerenza con le disposizioni del “Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (2022 – 2025)“, si propone di garantire soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori agricoli, prendendo spunto da esperienze e buone pratiche già adottate in diversi contesti territoriali.
Le Linee guida fungono da strumento flessibile, offrendo un set di azioni e dispositivi adattabili alle varie situazioni, con l’obiettivo di sostenere istituzioni, enti del Terzo settore, organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e sindacati, nonché altri attori sociali. Questo supporto mira anche a prevenire la formazione di insediamenti informali e a superare quelli già esistenti.
Le nuove linee sugli guida standard abitativi minimi per il 2024
Dopo una premessa che illustra il processo di elaborazione e una breve analisi del contesto, le Linee guida specificano gli obiettivi e l’ambito di applicazione, evidenziando i principi generali da considerare nella progettazione di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori agricoli. Vengono inoltre esaminati i principali riferimenti normativi internazionali, comunitari e nazionali, nonché le iniziative legislative regionali in materia di edilizia residenziale pubblica e accoglienza dei lavoratori agricoli.
Il documento offre anche raccomandazioni operative, basate su esperienze territoriali, articolate per ambito tematico. Queste raccomandazioni includono un approccio sistemico per sostenere l’inclusione abitativa dei lavoratori agricoli, misure per agevolare l’accesso all’alloggio e azioni di sensibilizzazione e monitoraggio. È importante sottolineare che tutte le azioni proposte sono interconnesse e complementari.
Le Linee Guida sono state redatte nell’ambito del Gruppo di lavoro n. 5 (Alloggi e Foresterie temporanee) del Tavolo Nazionale di contrasto sul caporalato, coordinato dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e composto da rappresentanti del Ministero dell’Interno, delle Regioni, degli Enti locali, delle organizzazioni datoriali e sindacali del settore agricolo, nonché da organizzazioni internazionali e del Terzo settore competenti in materia. Questo gruppo di lavoro è stato integrato dai membri del Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso.
Il testo delle linee guida
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it