agenda prioritaria passaportoOttenere un passaporto in tempi brevi è sempre più difficile, per questo è nata l’agenda prioritaria: ecco di cosa si tratta e come funziona.


Già da un paio di anni, in Italia c’è una vera e propria emergenza passaporti: dopo i rallentamenti burocratici, dovuti all’emergenza Covid, per i cittadini è sempre più difficile ottenere un passaporto in tempi ridotti.

Un’indagine del 2023 ha evidenziato come ci volessero dai quattro ai sei mesi per ottenere solamente l’appuntamento in questura, in diverse città italiane, mentre in altre non c’erano disponibilità.

Le tempistiche dilatate di rilascio del passaporto, nel biennio 2022/2023, hanno portato alla cancellazione di circa 167mila viaggi internazionali, per un giro d’affari pari a 300 milioni di euro.

Per ottemperare alle richieste, è nata l’Agenda prioritaria, per ottenere il passaporto in meno di 30 giorni. Un’esigenza che nasce soprattutto in concomitanza all’arrivo dell’estate, periodo nel quale aumentano le richieste per i viaggi.

Ecco di cosa si tratta.

Agenda prioritaria passaporto: ecco come funziona

Debutta, sui sistemi telematici dedicati alla procedura per ottenere i passaporti, la nuova Agenda prioritaria on line, per chi deve ottenere il documento entro 30 giorni.
Si tratta di una via parallela a quella ordinaria, con l’obiettivo di frenare i ritardi dei rilasci dei passaporti in Italia.

Ma è anche un modo per garantire l’ottenimento del passaporto in maniera prioritaria: negli ultimi tempi, infatti, molti cittadini hanno lamentato la difficoltà di accedere al canale prioritario.

Con le novità apportate, le agende saranno divise in due, separando, già dalla fase dell’appuntamento, le corsie veloci da quelle dedicate a chi può attendere.

L’urgenza andrà dimostrata: dopo aver richiesto l’appuntamento, bisognerà presentarsi nel giorno e nell’orario indicati presso l’ufficio passaporti con

“la documentazione attestante l’esigenza di rilascio del passaporto in via prioritaria”.

Parliamo, quindi, di biglietti aerei già acquistati o documenti che comprovino l’obbligo di trasferta per motivi di lavoro o di studio.
Per la documentazione necessaria da presentare, bisogna consultare il sito della Polizia di Stato, nella sezione “Il Passaporto”.

Se il cittadino non trova comunque un appuntamento disponibile (neanche sul canale prioritario) e ha l’esigenza di partire entro 15 giorni (sempre per esigenze connesse a motivi di studio, lavoro, turismo o salute) sarà indirizzato dal sistema verso un’ulteriore alternativa.

In questo caso, sulla piattaforma sarà possibile scaricare un modulo da compilare, stampare ed esibire all’Ufficio Passaporti, insieme alla documentazione che attesta la priorità e la richiesta sarà trattata in base all’esigenza rappresentata.

Attualmente, le Questure stanno comunicando sui loro portali l’attivazione della nuova procedura da parte del Ministero.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it