gare-mense-scolastiche-colleferroNel comune di Colleferro, un oscuro scenario di corruzione ha intaccato le gare d’appalto e il processo di assegnazione dei contratti per i servizi nelle mense scolastiche.


All’alba del 4 aprile in azione i Carabinieri del NAS di Roma, che hanno eseguito quattro misure cautelari di arresti domiciliari su ordine del giudice del tribunale di Velletri, su richiesta della Procura locale. Le misure riguardano i membri della commissione giudicatrice responsabile dell’appalto per i servizi di mensa nelle scuole dell’infanzia e primarie a Colleferro.

Scopriamo nello specifico cosa è accaduto.

Gare per le mense scolastiche truccate: accade a Colleferro (Roma)

L’indagine condotta dal nucleo Antisofisticazioni e Sanità della Capitale ha messo in luce un quadro di gravi illeciti perpetrati all’interno del processo di assegnazione degli appalti per i servizi di mensa nelle scuole di Colleferro.

I responsabili di queste pratiche scorrette includono il responsabile unico del procedimento della Centrale Unica di Committenza di Colleferro, il presidente e due membri della commissione giudicatrice.

Le accuse mosse nei confronti di questi soggetti sono estremamente serie e comprendono la turbata libertà degli incanti, la falsità ideologica e materiale commessa da pubblici ufficiali in atti pubblici. Questi reati indicano una volontà deliberata di manipolare il processo di selezione degli appalti al fine di favorire determinati soggetti a discapito di una competizione equa e trasparente.

Un elemento chiave emerso dalle indagini è la scoperta che la commissione giudicatrice, agendo in stretta collaborazione con gli indagati, ha manipolato la documentazione relativa alle riunioni di valutazione delle offerte presentate dalle varie società partecipanti. Questa manipolazione non solo è un grave abuso di fiducia nei confronti del sistema di gare pubbliche, ma ha anche distorto in modo significativo il processo stesso, dando un vantaggio sleale a determinati concorrenti.

Questo comportamento scorretto ha non solo compromesso l’integrità del processo di assegnazione degli appalti, ma ha anche danneggiato l’interesse pubblico, privando la comunità scolastica di Colleferro di una selezione imparziale dei fornitori di servizi di mensa. La scoperta di queste pratiche illecite richiede un’azione immediata e decisa da parte delle autorità competenti per ripristinare la fiducia nel sistema di appalti pubblici e garantire una gestione trasparente e etica delle risorse pubbliche.

A rischio la salute degli studenti, soprattutto dei più piccoli

Questa condotta ignobile non solo mina la fiducia nel sistema di appalti pubblici, ma mette a rischio la salute e la sicurezza degli studenti, in particolare dei più piccoli. Il manipolare il processo di selezione dei fornitori di servizi di mensa per il proprio arricchimento personale e per favorire gli interessi di pochi è moralmente ripugnante e eticamente inaccettabile.

Il cibo che viene servito nelle mense scolastiche non dovrebbe essere soggetto a compromessi o manipolazioni per vantaggi personali. I bambini che frequentano queste scuole meritano di ricevere pasti sani e nutrizionalmente equilibrati, non cibo il cui valore è stato compromesso dall’avidità e dalla corruzione.

Questa situazione mette in pericolo non solo la salute fisica degli studenti, ma anche la fiducia delle famiglie nel sistema educativo e nel governo locale. È un tradimento delle responsabilità pubbliche e delle aspettative della comunità nei confronti delle istituzioni che dovrebbero proteggere e promuovere il benessere dei giovani.

È essenziale che vengano adottate misure immediate e incisive per porre fine a queste pratiche scorrette e per garantire che il cibo servito nelle mense scolastiche sia al sicuro da qualsiasi forma di corruzione o manipolazione. La salute e il benessere dei nostri giovani non possono essere sacrificati sull’altare dell’avidità e dell’opportunismo.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it