giovani-sport-openpolisUn recente studio curato dalla Fondazione Openpolis fa emergere come molti studenti siano troppo sedentari e che, pertanto, sia molto importante riavvicinare i giovani allo sport.


L’interesse per l’attività sportiva tra i giovani è fondamentale per garantire uno stile di vita sano e attivo. Tuttavia, secondo un recente dossier della Fondazione Openpolis, la quota di giovani sedentari rimane preoccupantemente alta, con un particolare aumento tra i bambini e i ragazzi durante la pandemia.

Giovani e sport: i dati forniti dalla Fondazione Openpolis

Il rapporto evidenzia che tra il 2019 e il 2021, la percentuale di giovani sedentari è rimasta stabile nella popolazione generale, ma è cresciuta significativamente tra i 6 e i 14 anni. Questo fenomeno, che sembra essere influenzato dalle disparità economiche, rappresenta una sfida che richiede un intervento mirato.

Con la fine dell’emergenza pandemica, si osserva una leggera flessione nei numeri dei giovani sedentari, ma il problema resta rilevante, con ancora un bambino/ragazzo su cinque che non pratica alcun sport. Questa tendenza solleva interrogativi sulle cause sottostanti.

Rischi di povertà o esclusione sociale

Le indagini condotte dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) sulla condizione dei minori rivelano una realtà allarmante: i giovani sono particolarmente vulnerabili al rischio di povertà o esclusione sociale, rispetto alla media della popolazione. Questo fenomeno non solo influisce negativamente sulle condizioni di vita dei giovani, ma ha anche un impatto significativo sulla loro capacità di fruire del tempo libero e di accedere alle attività sportive.

In particolare, emerge che oltre il 58% dei minori che si trovano in condizioni di deprivazione sociale non può permettersi di partecipare ad attività di svago a pagamento. Questo significa che una parte significativa dei giovani provenienti da contesti economicamente svantaggiati è privata della possibilità di partecipare a esperienze di svago e di praticare sport, che sono fondamentali per lo sviluppo fisico, sociale ed emotivo dei ragazzi.

La mancanza di risorse economiche limita le opportunità dei giovani di partecipare a esperienze che arricchiscono il loro tempo libero e che favoriscono la loro integrazione sociale. Questo può portare a sentimenti di isolamento, frustrazione e disagio, oltre a compromettere la loro salute fisica e mentale.

Pertanto, è fondamentale adottare politiche e interventi mirati per ridurre le disuguaglianze socio-economiche e garantire l’accesso equo delle giovani generazioni alle attività sportive e ricreative. Investire in programmi che offrano opportunità di sport e svago accessibili a tutti i giovani, indipendentemente dalla loro situazione economica, è essenziale per promuovere un ambiente più inclusivo e favorire lo sviluppo integrale dei ragazzi.

L’importanza delle palestre scolastiche

Per affrontare queste disparità, è essenziale valorizzare le opportunità di fare sport a scuola, soprattutto attraverso l’uso delle palestre scolastiche. Queste strutture non solo forniscono un’importante opportunità educativa durante le attività curricolari, ma possono anche diventare un punto di riferimento per le famiglie del territorio, offrendo prezzi calmierati per l’accesso allo sport.

La presenza di palestre nelle scuole è cruciale per promuovere uno stile di vita attivo tra i giovani. Tuttavia, i dati mostrano disparità significative nella disponibilità di queste strutture, con una presenza maggiore nel nord rispetto al sud Italia. È necessario un impegno congiunto per garantire che tutte le scuole abbiano accesso a palestre adeguate, in modo da offrire opportunità di sport a tutti i giovani, indipendentemente dalla loro posizione geografica o situazione economica.

Il dossier

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it