Disponibili tutte le date dei pagamenti per l’assegno unico a marzo 2024: si tratta di un mese importante, poiché ci sono diverse novità.
L’Assegno Unico Universale (AUU) 2024, erogato dall’INPS per sostenere le famiglie con figli a carico, porta con sé nuove date di pagamento e importi aggiornati grazie alla rivalutazione operata dall’ISTAT.
Vediamo nel dettaglio quando verrà erogato a marzo 2024, in base alle diverse situazioni familiari e alle variazioni dell’importo.
A chi spetta?
L’Assegno Unico Universale risulta erogato:
- per ogni figlio minorenne a carico, già a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
- per quanto riguarda invece i figli maggiorenni, l’assegno continuerà ad essere erogato fino all’età di 21 anni, ma a condizione che il figlio rientri in una delle seguenti casistiche:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e percepisca un reddito annuo complessivo inferiore a 8.000 euro;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale.
Le nuove soglie ISTAT
Rispetto allo scorso mese, in cui erano ancora valide le soglie previste per l’anno precedente, abbiamo delle importanti novità.
L’INPS procederà infatti con l’erogazione dell’assegno ricalcolato, con aumenti degli importi grazie alla rivalutazione annuale ISTAT. Nel messaggio dell’8 febbraio 2024, n. 572, l’INPS ha comunicato i nuovi importi e le relative soglie dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). La rivalutazione del 2024 è del +5,4% a causa dell’incremento del costo della vita.
In sintesi le soglie previste per il 2024 sono le seguenti:
- ISEE inferiore a 17.090,61 euro: l’importo può arrivare a 199,4 euro;
- ISEE superiore a 45.574,96 euro: l’importo può arrivare a 57 euro.
Per il dettaglio completo sulle soglie, scaglione per scaglione, potete consultare l’allegato 1 al messaggio 572/2024 dell’INPS.
Le eventuali maggiorazioni sugli importi
In base alle caratteristiche del nucleo familiare, ci sono diverse maggiorazioni possibili:
- maggiorazione famiglie numerose: per famiglie con più di 2 figli, con importo variabile da 17,10 a 96,90 euro in base all’ISEE.
- maggiorazione per figli non autosufficienti: importo di 119,60 euro per figli con età inferiore a 21 anni.
- maggiorazione per figli con disabilità grave: importo di 108,20 euro per figli con età inferiore a 21 anni.
- maggiorazione per figli con madre di età inferiore ai 21 anni: importo di 22,60 euro.
Le date per i pagamenti dell’assegno unico a marzo 2024
L’INPS ha fissato le seguenti date di erogazione dell’Assegno Unico Universale per il mese in corso:
- 18 marzo
- 19 marzo
- e 20 marzo.
Queste date, come di consueto, sono riservate ai nuclei familiari che non hanno subito variazioni nelle loro condizioni rispetto al mese precedente. I nuclei familiari che hanno subito variazioni nelle loro condizioni rispetto al mese precedente devono invece attendere la fine del mese.
Tuttavia, è fondamentale comprendere che il primo accredito sul conto avverrà alla fine del mese successivo, cioè nel mese di aprile.
Quindi, se la richiesta viene inoltrata durante marzo, l’assegno sarà effettivamente ricevuto e disponibile a partire dalla fine di aprile.
Aggiornamento della propria DSU entro il 30 giugno 2024
Le famiglie hanno tempo fino al 30 giugno 2024 per presentare una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata e assicurarsi il diritto a ricevere importi maggiorati in base alla propria situazione nell’ISEE.
I richiedenti devono comunicare pertanto all’INPS eventuali modifiche alle informazioni precedentemente fornite, attraverso la presentazione di una DSU conforme. In particolare, è importante tenere presente le seguenti regole riguardanti la composizione del nucleo familiare:
- deve essere segnalata l’eventuale nascita di un nuovo figlio;
- si ricorda che i coniugi rimangono nel medesimo nucleo anche in caso di separazione o divorzio, qualora autorizzati a risiedere nella stessa abitazione;
- è fondamentale sapere che i membri già inclusi in un nucleo familiare ai fini dell’ISEE o nello stesso nucleo ai fini anagrafici, continuano a farne parte anche in seguito a variazioni anagrafiche, purché risiedano ancora nella stessa abitazione.
In sostanza, se la DSU è consegnata entro il 30 giugno, l’INPS sarà in grado di adeguare l’importo dell’assegno mensile in base alle informazioni fornite, e i pagamenti rifletteranno accuratamente la tua situazione economica. Inoltre saranno anche attribuite retroattivamente ai beneficiari tutte le somme arretrate non assegnate dal mese di marzo.
Tuttavia, se la DSU viene presentata successivamente alla scadenza del 30 giugno, l’INPS inizierà i pagamenti dal mese successivo, calcolando l’importo sulla base delle informazioni disponibili al momento della presentazione. E questo significa che tutte le somme saranno erogate sulla base degli importi minimi.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it