servizio-civile-digitale-avviso-entiPubblicato il terzo avviso PNRR del Servizio Civile Digitale destinato agli Enti. 2.500 i volontari previsti nel nuovo bando: ecco tutti i dettagli.


Si tratta di un’iniziativa che rappresenta un importante motore per l’arricchimento delle competenze digitali dei giovani italiani. Con la partecipazione degli Enti, si mira a promuovere l’inclusione digitale e la formazione di nuove generazioni pronte ad affrontare le sfide del futuro.

La misura è realizzata in collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale: scopriamo tutto quello che serve sapere su questo nuovo avviso.

Servizio Civile Digitale: disponibile il nuovo avviso per gli Enti

Questo terzo avviso pubblico è destinato agli Enti già registrati nell’Albo del Servizio Civile Universale, offrendo loro l’opportunità di sviluppare programmi che coinvolgano circa 2.500 giovani volontari. Questa quota si somma ai 4.600 volontari già inclusi nel secondo avviso del 2023, raggiungendo così un ambizioso totale di oltre ottomila volontari nel corso del triennio.

Ento la scadenza, fissata per il 28 marzo 2024 alle ore 14:00, gli Enti interessati devono presentare i loro programmi, rispettando le indicazioni delineate nel Programma Quadro del Servizio Civile Digitale.

Possono presentare programmi di intervento per l’SCU Digitale:

  • Enti pubblici (amministrazioni statali, regionali, locali, enti del SSN, enti di ricerca e università)
  • Enti privati senza scopo di lucro (associazioni, cooperative, fondazioni, ONLUS).

I programmi di intervento devono essere sviluppati in una delle seguenti aree tematiche:

  • Transizione digitale (supporto alla migrazione al digitale di cittadini e imprese)
  • Educazione digitale (formazione su competenze digitali di base e avanzate)
  • Sicurezza informatica (sensibilizzazione su rischi e minacce informatiche)
  • Inclusione digitale (riduzione del divario digitale per fasce deboli).

In particolare, il programma dell’ente deve contenere:

  • Dati identificativi dell’ente
  • Descrizione del progetto (obiettivi, attività, metodologia)
  • Budget
  • Piano di formazione per i volontari
  • Modalità di reclutamento dei volontari.

L’accesso alla presentazione dei programmi è stato semplificato attraverso l’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Questo sistema offre un canale sicuro e digitalizzato per garantire un processo agevole e trasparente. Grazie a questo strumento, gli Enti hanno la possibilità di proporre uno o più programmi, contribuendo in modo significativo all’ulteriore sviluppo e alla diffusione delle competenze digitali tra i giovani volontari e, di conseguenza, nella società nel suo complesso.

Tutte le informazioni sul nuovo avviso

 

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it