protesta-trattori-legambienteIn una recente nota Legambiente prova a fare chiarezza sulla protesta dei trattori, tentando di smontare quelle che ritiene delle fake news sulla mobilitazione degli agricoltori.


Nelle ultime settimane, la protesta dei trattori ha portato all’attenzione una serie di preoccupazioni dell’agricoltura, spesso attribuite al Green Deal europeo.

Lanciato dalla Commissione Europea nel dicembre 2019, questo piano d’azione mira a trasformare l’intera economia europea, riducendo le emissioni di gas serra e affrontando le sfide ambientali.

Al centro del Green Deal c’è l’obiettivo di rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050. Questa iniziativa abbraccia diversi settori, tra cui l’energia, l’agricoltura, i trasporti e la gestione delle risorse, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere uno sviluppo economico sostenibile.

L’associazione ambientale Legambiente ha voluto pertanto fornire alcuni chiarimenti per smontare quelle che ritiene delle “fake news” che stanno circolando in Rete in questi giorni.

Protesta dei trattori, i chiarimenti di Legambiente

Secondo Legambiente è fondamentale pertanto smontare alcune false affermazioni per comprendere appieno la situazione.

La crisi climatica, i costi elevati di produzione e la concorrenza sleale rappresentano le sfide principali del settore agricolo. Per l’associazione accusare il Green Deal di danneggiare l’agricoltura è un’interpretazione distorta della realtà.

È cruciale capire che il Green Deal è progettato per agevolare la decarbonizzazione, contrastare la crisi climatica e non danneggiare produttori e consumatori. Al contrario di alcune voci, l’utilizzo di pesticidi non è essenziale per il successo agricolo; al contrario, danneggia l’ambiente e mina la salute umana, promuovendo una dipendenza dalla chimica agricola.

Altro punto di disinformazione per gli ambientalisti è la falsa affermazione che l’Europa obblighi a non coltivare il 4% dei terreni per speculare sul lavoro degli agricoltori. Questa misura mira invece a difendere dal dissesto idrogeologico, incrementare la fertilità del suolo e tutelare la biodiversità. Inoltre, l’idea di sostituire i cibi tradizionali con quelli sintetici è infondata, e la carne coltivata non è ancora disponibile in Europa.

Secondo quanto riportato dall’Associzione:

L’agricoltura deve abbracciare la sostenibilità e l’agroecologia per affrontare la crisi climatica. Le soluzioni includono misure concrete come la semplificazione burocratica, l’assistenza tecnica, il supporto al reddito, l’incentivazione dell’agroecologia e la promozione delle energie rinnovabili.

Il vero problema non è il Green Deal, bensì la mancanza di reddito e una Politica Agricola comune che ha favorito le grandi aziende a scapito dei piccoli agricoltori. È urgente premiare le buone pratiche e sostenere la transizione ecologica in agricoltura. L’alleanza tra mondo agricolo e ambientale è la chiave per un futuro sostenibile.

Il video di Legambiente

Nel player video qui di seguito potete visualizzare il video dell’associazione dedicato a fare chiarezza sulle fake news che circolano in questi giorni sulla protesta.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it