L’allarme per la febbre Dengue non accenna a fermarsi e l’Italia ha iniziato a prendere contromisure più severe: ecco quali.
Nessun allarmismo per la febbre Dengue, ma gli esperti invitano a monitorare la situazione.
Proprio per questo, si è alzato il livello di allerta in Italia, specialmente nei porti e negli aeroporti, in modo da impedire l’accesso alle zanzare responsabili della malattia.
Controlli previsti anche sui mezzi e le merci in arrivo dalle zone dove il rischio è alto o endemico.
Vediamo allora quali sono le contromisure prese dall’Italia contro la febbre Dengue.
Allarme Dengue: le contromisure dell’Italia
Con la circolare dello scorso 14 febbraio, il Ministero della Salute ha alzato i livelli di allerta dei controlli anti-Dengue nei porti e negli aeroporti italiani.
L’obiettivo è quello di prevenire l’importazione delle zanzare infette, responsabili della trasmissione del virus da una persona all’altra.
Controlli anche nei principali scali italiani dall’estero. Un esempio è l’aeroporto di Fiumicino, nel quale, in due settimane, ci sono state 16 vigilanze, negli aerei provenienti da Argentina, Cina, Messico, Brasile, Maldive ed Etopia.
Tra gennaio e febbraio 2024, si sono registrati 48 casi di Dengue, tutti importati dall’estero. Nel 2023, i casi registrati sono stati 362 dall’estero e 84 autoctoni.
I dati sono stati comunicati dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, nel question time dello scorso 22 febbraio. Il Ministro ha anche detto che
“la situazione è sotto controllo, siamo allertati e stiamo facendo tutto il necessario. L’Italia si distingue per essere stato il primo Paese europeo ad aver messo in atto le misure anti-Dengue alle frontiere”.
Anche il virologo Burioni è concorde sul non fare in allarmismo. Ma se in estate i casi dovessero moltiplicarsi, anche in Italia “si tratterebbe di un pericolo per la nostra salute e un gravissimo danno per il nostro turismo”.
Allarme Dengue: il rischio che diventi endemica in Italia
Il direttore della Società italiana di Malattie infettive e tropicali, Massimo Andreoni, ha spiegato che la malattia Dengue si sta adattando al clima italiano.
Perciò, bisogna aspettarsi di avere, anche quest’anno, casi autoctoni e non solo d’importazione.
La previsione è che la febbre Dengue diventi una malattia endemica anche in Italia, soprattutto a causa del cambiamento climatico e della stagione mite che diventa sempre più lunga e che porta ad avere le zanzare con noi per 8/9 mesi.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it